Albertella sulla mancata elezione di Finocchiaro De Lorenzi: "Malesseri in maggioranza"

Sembrava un passaggio del tutto scontato quello dell’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, al quale era chiamato il Consiglio nella seduta del 31 Luglio. Eppure così non è stato. Ricordiamo, per chi si fosse perso qualche puntata precedente, come il Gruppo Consiliare di Verbania Futura avesse già nel 2021 segnalato al Ministero degli Interni, congiuntamente ad altri consiglieri di minoranza,  l’anomalia nell’elezione di Finocchiaro De Lorenzi alla carica di Presidente, a causa della mancata osservanza del quorum prescritto dalla legge. Pur a distanza di tempo il Ministero dell’interno ha pienamente dato ragione a Verbania Futura, tanto che Finocchiaro De Lorenzi si è dimesso dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale al fine di ripetere il il procedimento di elezione. Dopo la fumata nera della scorsa seduta di Consiglio, nella quale erano assenti ben 8 Consiglieri di maggioranza, anche ieri sera nuova fumata nera. De Lorenzi ha ottenuto solo 21 voti, dei quali 19 da parte della maggioranza e 2 da parte di Consiglieri di minoranza. Il Consiglio è stato riconvocato per il giorno 8 Agosto, per ripetere la votazione dove basterà per eleggere il Presidente la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, cioè 17 voti. Forse è la volta buona!

Il dato numerico evidenzia un malessere di fondo, sempre più crescente, all’interno della maggioranza: un malessere che appare sempre più il frutto di una stanchezza nei confronti di questo Sindaco, del tutto ostile alla condivisione delle scelte ed al confronto. Lo vediamo nelle decisioni quotidiane e in quelle di grande impatto strategico per la vita di Verbania e per il suo futuro: scelte imposte dall’alto, in assenza di dibattito e di confronto che alla fine dimostrano quanto la corda sia ormai logora. Un segnale ulteriore di quanto ormai sia agli sgoccioli il rapporto tra questo Sindaco e una Città ormai stanca di un modo di amministrare improntato alla fallimentare logica del “voglio, posso e comando”.

Quella stessa logica che pure anche diversi esponenti del centrosinistra cittadino, messi da parte anche brutalmente da Marchionini, hanno efficacemente criticato in questi giorni così come riportato dagli organi di stampa locali.

Gruppo Civico

Verbania Futura