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Politica | 20 settembre 2023, 18:00

“Siamo per unire non per dividere”

Brignone e Di Gregorio lanciano 'Verbania a sinistra'

“Siamo per unire non per dividere”

Parte da piazza Garibaldi, “l’emblema del fallimento di questa Amministrazione” la bolla Renato Brignone, la campagna elettorale di “Verbania a Sinistra”, la lista che ambisce ad aggregare i consensi raccolti nel 2019 da “Una Verbania possibile”, candidato sindaco Brignone, e dalla lista di Sinistra con candidato sindaco Vladimiro di Gregorio. “Insieme – ricorda Di Gregorio – raccogliemmo il 5,6% dei voti espressi da cittadini che, in questi 4 anni, non sono stati rappresentati in Consiglio comunale”.

Personalmente – rivela Brignone – mi ha colpito la vittoria di Alberto Soressi a Omegna. Colpito e sorpreso al punto da chiedere a Vladimiro come avessero fatto, visto che la sinistra è brava a dividersi non ad unirsi. Mi ha risposto che hanno messo da parte tutte le cose che li dividevano e hanno puntato su ciò che li univa. Vogliamo fare lo stesso a Verbania. Non solo recuperare a sinistra del Pd, dove esistono praterie di voti inespressi; ma riaprire il dialogo su un programma comune che accantoni i personalismi di questi anni. Per questo speriamo di non dover esprimere un nostro candidato sindaco ma di arrivare ad una scelta condivisa. Notiamo che, anche all’interno del centrosinistra, c’è una richiesta di discontinuità, auspicata anche da noi”.

Un’apertura ad “Ambiente Verbania”? “Come ho scritto sui social – risponde Brignone – sono stato caldamente invitato a non partecipare alle riunioni dell’associazione presieduta da Nicolò Scalfi.  Che, in questi anni, tutte le volte che ci siamo incrociati in via Baiettini mi ha detto: Renato dobbiamo parlare. Sto ancora aspettando”. Un’ultima puntura di spillo sulla piazza che sta dividendo la politica verbanese. “Pedonalizzare è giusto – commenta Brignone – l’avevamo proposto nel 2014 ma così non va: le macchine passano lo stesso, come abbiamo visto pochi minuti fa, perché gli automobilisti non capiscono, i parcheggi sono insufficienti. Nel 2014 avevamo dato prova di responsabilità, votando il programma d’una maggioranza di ci non facevamo parte. Ma quel programma è rimasto sulla carta. L’Amministrazione ha optato per i personalismi e coi personalismi si fanno scelte non condivise”.

Redazione

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