Ossola - 03 ottobre 2023, 12:00

Crodino, stop definitivo alla produzione in Ossola ma nuovi investimenti per lo stabilimento di Crodo

Il general manager di Royal Unibrew annuncia l'acquisto di nuovi impianti e la crescita della produzione

Lo stop definitivo alla produzione del Crodino in Ossola, dove è nato, è fissato per la fine dell'anno. Non sembrerebbero esserci margini di trattativa con la Campari, con cui non è stato rinnovato l'accordo e il Crodino sarà prodotto a Novi Ligure. La conferma arriva durante l'evento aziendale Family and Friends organizzato da Terme di Crodo srl e Royal Unibrew, il gruppo danese proprietario dal 2018 dello stabilimento ossolano, lunedì sera presso lo stabilimento stesso a Crodo.

Una festa cui ha partecipato anche Jan Ankersen, General Manager della società multibeverage, che ha annunciato nuovi investimenti. "La produzione a Crodo negli ultimi due anni è aumentata del 25% e stiamo ancora crescendo - ha spiegato Ankersen - il nostro gruppo ha già programmato l'acquisto di nuove linee di macchinari".

Il Crodino dirà dunque definitivamente addio all'Ossola, ma Terme di Crodo consolida la sua presenza: "Ci spiace che l'accordo con Campari non sia possibile - commenta il sindaco di Crodo Ermanno Savoia - ma siamo comunque soddisfatti di sapere che il gruppo Royal Unibrew investirà sullo stabilimento, con positive ricadute anche sull'occupazione. Per quanto riguarda il Crodino, grazie anche alla festa istituita con delibera del consiglio comunale di Crodo, continueremo a valorizzare la storia di questa bevanda nata proprio in questa valle".

A Crodo oggi sono impiegati sessantacinque dipendenti, che crescono di almeno venti unità nel periodo di massima produzione, dalla primavera in poi. Lo stabilimento è dotato di quattro linee di imbottigliamento: tre linee dedicate alle bibite (lattine, vestro e PET) e una linea dedicata all'acqua (la Liesel, recente acquisizione). I numeri sono impressionanti: nel 2022 sono stati imbottigliati quasi 873mila ettolitri suddivisi in 167 milioni di lattine, 45 milioni di bottiglie di vetro, 23 milgioni di bottiglie di PET. Anche la capacità produttiva è altissima: ogni ora vengono imbottigliate 65mila lattine, 100mila bottiglie di vetro, 22mila bottiglie di acqua e 17mila bottiglie PET. A Crodo si producono Lemonsoda, Oransoda, le nuove bibite energetiche, PelmoSoda, Crodo Chinotto e l'acqua Crodo Lisiel, più una residua quantità di Crodino che, appunto, non sarà più prodotta da fine anno.

Il mercato su cui si posizionano i soft drinks del gruppo è mondiale: dagli Stati Uniti, dove la Lemonsoda viene venduta con il nome di Limonata affiancato dal logo Terme di Crodo, ai paesi europei. Il core business appunto è la Lemonsoda: "Fino a tre anni fa la nostra Lemonsoda era la numero due in Italia nel segmento delle limonate, oggi invece è la numero uno. Lemonsoda ha superato la nostra concorrente Schweppes, e l'ha addirittura staccata di 14 punti - ha annunciato Ankersen - contiamo di festeggiare presto il milione di ettolitri prodotti".

L'evento Family and Friends, cui hanno partecipato dipendenti, amici e famigliari, vuole diventare un appuntamento annuale fisso: "La nostra intenzione è far vedere chi siamo e come lavoriamo - ha spiegato Ankersen - non sono importanti solo i macchinari, ma anche e soprattutto le persone che collaborano con noi.  E a tal proposito durante la festa è stato premiato il signor Angelo, entrato in Terme di Crodo ben 42 anni fa, quando ancora lo stabilimento non esisteva".

Family and Friends è stata dunque una bella festa, con laboratori e giochi per i bambini, e con la visita allo stabilimento e la degustazione di birre Ceres, altro brand del gruppo, per gli ospiti. Terme di Crodo e Royal Unibrew sono presenti sul territorio con molte altre iniziative. Lo scorso anno le Terme di Crodo hanno infatti ospitato sei Open Day per le scuole medie e superio di Crodo, Villadossola e Domodossola per un totale di 146 studenti, e quattro sono i ragazzi che hanno potuto svolgere in azienda l'alternanza scuola lavoro. Sono stati poi organizzati eventi in collaborazione con l'Unione Industriali (PMI Day, Orienta Day, Recruiting Day) e sono state sponsorizzate iniziative locali.

Il 28 e 29 ottobre si svolgeranno poi gli Open Day nell'ambito del progetto regionale "Fabbriche Aperte".

Miria Sanzone