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Attualità | 05 novembre 2023, 12:00

Mercato immobiliare, Verbania è la città più cara del Piemonte

Anche nella provincia del Vco, come in tutta la regione, rimangono stabili i prezzi delle case, mentre crescono gli affitti

Mercato immobiliare, Verbania è la città più cara del Piemonte

Il mercato immobiliare piemontese continua a vedere prezzi di vendita stabili, in territorio leggermente negativo, mentre gli affitti rallentano ma non fermano la propria corsa: il dato trimestrale del +3,8% vede comunque rincari più contenuti rispetto al +7,4% degli ultimi dodici mesi. Queste le principali evidenze tratte dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale piemontese ad opera di Immobiliare.it.

 

Comprare casa in Piemonte costa, oggi, 1.483 euro al metro quadro di media, mentre per affittarla servono 8,8 euro/mq.

 

Guardando ai principali indicatori di mercato, l’offerta di appartamenti in vendita si riduce nell’ultimo trimestre, -4%, anche se a un ritmo più lento rispetto ai decumuli osservati su base annua (-6,9%). Situazione simile per la domanda nel trimestre, con un decremento pari al -4,2%, in linea con il dato annuale.

 

Aumenta l’offerta di appartamenti in affitto, con una crescita trimestrale del 5,1%, mentre la domanda vede addirittura un incremento in doppia cifra: +13,4%. In entrambi i casi, si tratta di incrementi più marcati rispetto al trend annuale.

 

La città più cara del Piemonte è il comune di Verbania, con 2.252 euro al metro quadro. La città diffusa precede così il capoluogo Torino, che si ferma a 1.921 euro al metro quadro. In entrambi i casi si osserva un andamento dei prezzi tendente alla stabilità nel trimestre, con quasi tutti i territori in regione che rispecchiano l’evidenza riscontrata dal trend piemontese. Tra le eccezioni la provincia di Biella, territorio più economico in regione: i suoi 556 euro al metro quadro di media sono frutto di un decremento pari al -1,6% nel trimestre.

 

Prevalgono i segni meno in regione per quanto riguarda la variazione di offerta di appartamenti, con i decumuli più importanti che si registrano in città a Novara (-10% nel trimestre) e a Torino (-8,4%). Tra le eccezioni, svetta la provincia di Alessandria (+6,6%).

 

Guardando alla domanda, sono diverse le eccezioni rispetto all’andamento negativo in regione, con il comune di Verbania che vede il +22,4% di incremento negli ultimi tre mesi. La provincia di Biella osserva invece una contrazione di sei punti percentuali nello stesso periodo.

 

Guardando ai canoni medi di affitto, si osserva uno scambio di posizioni tra le due città più care in regione. Il comune di Torino è infatti davanti a Verbania, con i suoi 10,6 euro al metro quadro. Il capoluogo sul Lago Maggiore resta invece appena sotto i 10 euro/mq, chiudendo a 9,8. Verbania è però allo stesso tempo uno dei territori con i maggiori rincari nel trimestre (+7,6%), preceduto solo dalla provincia di Vercelli (+9,1%, a 6,3 euro/mq). In generale, prevalgono nettamente i segni più con qualche eccezione, come il comune di Cuneo (-1,5%).

 

Aumenta sensibilmente l’offerta di immobili in affitto in molte aree della regione, con la provincia di Vercelli che sfiora il raddoppio dello stock nel trimestre, seguita dal proprio comune capoluogo e da Verbania con incrementi oltre il 40%. Tra i pochi segni meno si segnala la città di Biella (-9,1%).

 

Segnali omogenei dalla domanda di immobili in locazione nei territori, con molti aumenti in accordo con il trend regionale. In particolare, la provincia di Verbano-Cusio-Ossola chiude al +31,8%, mentre Torino sfiora il +20%. Tra i segni meno si segnala l’intero territorio di Vercelli (città e provincia), più la provincia di Novara, tutti con un decremento che supera il -20%.

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