Eventi - 08 novembre 2023, 15:00

A Villa Frua donata una sedia a rotelle di ultima generazione

Si è tenuto a Stresa il secondo evento del progeto "Genny - A muso duro"

Il 4 novembre 2023, a Villa Frua a Stresa, nello splendido scenario del lago Maggiore si è svolto il secondo evento di donazione di una speciale sedia a rotelle di ultima generazione, legato al progetto letterario filantropico “Genny – A muso duro”.

 

Il progetto, voluto e realizzato dall’autrice Sibyl von der Schulenburg, poggia sul romanzo “A muso duro” (Golem Edizioni,2022). È la storia di un atleta equestre finito in sedia a rotelle che dovrà combattere per riconquistare una vita dignitosa. “Questo romanzo mi ha permesso di raccontare la quotidianità di alcuni disabili, persone a cui sono spesso negati diritti fondamentali per il solo fatto di non poter camminare”, spiega l’autrice. “Il personaggio di questo romanzo passerà attraverso le forche della pietà che non vuole, dell’emarginazione e della negazione della sua sessualità. Sulla sua strada troverà tanti ostacoli – prosegue - ma anche persone, e animali, che l’aiuteranno a riconquistare una sana immagine di sé. Un ruolo speciale lo giocherà un dispositivo autobilanciante, una sedia a rotelle, che gli cambierà la vita.”

 

La sedia di cui si parla è una meraviglia della tecnologia inventata da Paolo Badano, un savonese rimasto paraplegico in seguito a un incidente. Dopo aver visto un segway, il dispositivo a due ruote

con il maniglione centrale che andava di moda qualche tempo fa, Paolo ha intuito che quella tecnologia avrebbe potuto fare miracoli al servizio dei disabili. E così ha costruito artigianalmente la prima Genny, una sedia a rotelle su due ruote che si manovra con lo spostamento del peso e un lieve tocco su una piccola consolle centrale. Ora il dispositivo è in produzione, ma è ancora molto costoso e fuori dalla portata della maggior parte dei disabili.

 

La prima donazione, raggiunta grazie ai diritti d’autore e a donazioni, era stata fatta nel 2022 all’atleta paralimpica Giulia Ghiretti durante un evento al museo Ferrari a Modena. Questa volta, invece, la fortuna è toccata a Fabio Callandrone, un malato di sclerosi multipla, padre di famiglia. “Una Genny fa la differenza”, ha detto mentre - commosso - si spostava dalla sua sedia a rotelle sulla Genny. “Già essere più alti e poter guardare in faccia la gente con cui si parla aumenta terribilmente l’autostima e potrò muovermi con in braccio mio figlio. Non parliamo poi dei tanti altri vantaggi.”

 

L’evento, che si è svolto sotto l’egida dell’associazione culturale Amalago, ha visto anche la partecipazione di artisti, imprenditori e politici, un nutrito gruppo di persone che si sono emozionate scoprendo un mondo a loro del tutto nuovo. Tra i partecipanti anche il maestro Roberto Cacciapaglia, che ha suonato un suo brano al pianoforte oltre al giovane maestro Alfonso Di Rosa, che ha contribuito all’evento di beneficenza con l’esecuzione di sue composizioni. Vari i sostenitori tra cui Lagobava con i suoi vini, lo chef Agostino Sala, Luigi Guffanti formaggi, BIG Ciaccio Broker e Télefo S.p.A., società in telecomunicazioni tra i primi a credere in questo progetto.

È iniziata la raccolta fondi per un’altra Genny da donare. Mettere sotto l’albero di Natale “A muso duro” potrebbe servire sia a leggere un buon romanzo che aiutare il progetto.

Comunicato Stampa