Un’Europa “rapita e da ritrovare”, segnata da anni di eventi traumatici, dalla pandemia alle guerre in corso, ma capace di reagire con risposte di comunità. Le sfide che attendono l’Unione europea a partire dai conflitti in Medio Oriente e in Ucraina: dalla difesa alla sicurezza, dalla sostenibilità - con il dibattito su ambiente e nucleare - fino all’identità culturale, dai flussi migratori all’AI.
E, ancora, la politica interna tra riforma costituzionale, giustizia, legge di bilancio e Rai. Sarà una vera e propria sfilata di esponenti di primo piano della politica nazionale quella che si apre il 10 novembre a Stresa in occasione del forum annuale della Fondazione Iniziativa Europa, presieduta dall’ex vicepresidente del Csm Michele Vietti, che con questa edizione festeggia il suo ventennale.
“Si riuniscono a Stresa - dice Vietti - rappresentanti delle istituzioni, dell’economia, della cultura e della politica per discutere di Europa. Il difficile contesto mondiale richiede un’Europa più forte, più coesa, più protagonista. Solo nella cornice europea anche l’Italia può trovare il modo di superare le sue criticità strutturali e riacquistare un ruolo nello scenario geopolitico”.
Nel corso della prima giornata, dopo i saluti del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, si alterneranno sul palco di Stresa il Rappresentante Speciale Ue nel Golfo Luigi Di Maio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il ministro per i Rapporti col Parlamento Luca Ciriani e il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.
Sabato 11 novembre sarà la volta del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.