L’Italia è alla prese con una trasformazione epocale; riconversione energetica, inflazione, semplificazione di regole troppo complesse che frenano il sistema economico. Questi i temi toccati dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin intervenuto in chiusura dell’assemblea annuale di Unione industriale. Compiti resi ancor più ardui da una situazione geopolitica complicata – le due guerre in corso – e da un’Europa in difficoltà. “Fino a 2 anni fa – questo un passaggio del suo discorso – se avevamo bisogno di energia, bastava aprire il rubinetto a Tarvisio. La guerra in Ucraina ha cambiato tutto”. Come se ne esce? “Investendo sulle rinnovabili e con uh nucleare pulito, non quello abrogato col referendum negli anni ‘80”.
In fatto di sostenibilità, l’industria del Vco ha fatto notevoli passi avanti, ha sottolineato il presidente Setaro congedandosi dal ministro: “Abbiamo presentato in questa assemblea alcuni esempi virtuosi, ne abbiamo da proporre altri”. Prima degli interventi dell’assessore regionale Matteo Marnati, tutto centrato sui problemi idrici causati da eccessi di siccità ed eccessi di precipitazioni, e di Pichetto, si sono alternati dirigenti di aziende associate che stanno facendo i conti con l’ambiente. Emanuele Terzoli ha parlato di Acqua Novara Vco, Filippo Longa del riciclaggio della plastica di Plastipak, Roberto Vagheggi dii Esseco, Alberto Tedeschi di Omcd group. Paolo Pallavera di Ppg induststries e Stefano Caselli di Vinavil. Tutte aziende che producono nel rispetto delle normative industriali. Nicoletta Ricciardi, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque, è intervenuta parlando dello studio sulle micro plastiche che il Cnr di Pallanza sta portando avanti.
Al ministro, Unione Industriale ha donato il fascicolo “Sviluppo sostenibile del territorio: azioni e progetti” che contiene le testimonianze sulle aziende associate presentate durante l’assemblea.