Secondo e ultimo giorno a Baveno per il primo Forum Internazionale del Turismo, evento fortemente voluto dal ministro Daniela Santanchè per guardare al futuro di un settore assolutamente strategico del Paese. Nella giornata di oggi, sabato 25 novembre, gli interventi del premier Giorgia Meloni e del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti.
I PANEL DI GIORNATA: SI PARTE CON “CENTRALITÀ”
Ad aprire le danze in questa seconda giornata di lavori è Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia e delle finanze; al suo fianco Ramón Aragonés, ceo NH Hotel Group; Lamia Kamal-Chaoui, direttore OECD Centre for Entrepreneurship SMEs, Regions and Cities; Manfredi Lefebvre d’Ovidio, ceo Abercrombie & Kent; Pierluigi Monceri, direttore regionale Intesa Sanpaolo.
Il turismo italiano, da sempre fulcro dell'economia, si prepara a diventare il principale motore di sviluppo del Paese, con l'ambizioso Piano strategico del turismo 2023-2027 a segnare una svolta nella sua riconosciuta centralità. La crescita turistica, per essere sostenibile, richiede un solido supporto finanziario ma, come fa notare il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, «il realismo è alla base di ogni scelta politica».
Il recente varo del Fri-tur (1 miliardo e 380 milioni di euro), del Fondo tematico Bei per il turismo (500 milioni), del Fondo per il turismo sostenibile (42 milioni) e del Fondo per i piccoli Comuni a vocazione turistica (34 milioni) sottolineano l'impegno dello Stato nell'alimentare e consolidare il settore turistico. L'Italia, già leader nell'economia circolare, non intende fermarsi. Oltre all'attenzione per l'ambiente, il Paese si propone di promuovere una sostenibilità che abbracci anche aspetti economici e culturali.
Investimenti mirati sono previsti per incentivare un cambiamento culturale che accompagni l'evoluzione del settore. Un fondo da 21 milioni sarà dedicato all'incremento delle competenze professionali nel settore turistico, garantendo una forza lavoro all'altezza delle sfide. Allo stesso tempo, misure come il trattamento integrativo del 15%, il "bonus estate" per i lavoratori del turismo e la detassazione di mance, lavoro notturno e straordinari mirano a migliorare le condizioni lavorative nel settore.
Il dibattito sull'obiettivo è acceso: il turismo italiano deve svilupparsi in modo sostenibile e di qualità per diventare rapidamente il principale contribuente al Pil. Le leve strategiche puntano a superare la stagionalità, diversificare le esperienze turistiche e attirare una clientela di alta fascia con elevata capacità di spesa.
L'implementazione delle politiche del turismo sarà guidata da cinque pilastri cruciali: governance, sostenibilità, formazione e carriere professionali, innovazione, qualità e inclusione. Inoltre, la necessità di una sinergia tra il Ministero del Turismo (Mitur), le Regioni e i ministeri competenti in vari comparti strategici è fondamentale per garantire politiche coordinate in settori chiave come il turismo organizzato, l'accessibilità e la mobilità turistica, il turismo culturale, il turismo leisure, fiere e MICE (Meeting, Incentive, Conference and Exhibition), il benessere, le strutture ricettive e il turismo di alta gamma. L’Italia, tuttavia, rimane un Paese dove l’impresa turistica è ancora a conduzione familiare con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso, come sottolineato da Manfredi Lefebvre d’Ovidio.
Stimolante anche l’intervento di Pierluigi Monceri, che ha ricordato alla platea come il turismo di qualità sia in crescita del 6% sul 2023 e come l’esperienza di acquisto digitalizzata sia estremamente impattante sul mercato con una un’impennata del 53% rispetto al 2020.
In chiusura, l'Italia sta tracciando una nuova rotta per il turismo, posizionandolo al centro della crescita economica e adottando misure ambiziose per garantirne la sostenibilità e la competitività su scala globale.
“INSIEME”
Alle 10.30 lo start di “insieme”, un dialogo dedicato a come il turismo può svolgere un ruolo rilevante come agente e catalizzatore di pace tra popoli. Daniela Santanchè, ministro del Turismo è sul palco insieme a Serena Corti, console generale aggiunta; Clayton Bartolo, ministro del Turismo di Malta; Vahan Kerobyan, ministro dell’Economia dell’Armenia; Zaritsa Dinkova, ministro del Turismo della Bulgaria; Myron Flouris, segretario generale e ministro del Turismo della Grecia.
In quanto industria globale, tra le più importanti e ramificate, il turismo ha da sempre creato un terreno fertile per lo scambio di culture, la comprensione reciproca e la cooperazione. Autorevoli istituti e organizzazioni internazionali (UNWTO, WEF, IIPT) hanno evidenziato che esiste una correlazione tra lo sviluppo economico dell’industria turistica di una regione e la propensione alla conflittualità.
“STILE DI VITA”
Raccontare l’Italia e il suo stile di vita. Sottolineare l’importanza dei servizi e delle professionalità in ambito benessere per favorire l’attrattività e la qualità dell’esperienza turistica. Protagonista Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca; con lei Massimo Baldo, vicepresidente Europe Baglioni Hotel; Massimo Caputi, presidente Federterme; Maria Carmela Colaiacovo, presidente Confindustria Alberghi; Alvaro Garnero, conduttore Tv Lifestyle e Ambasciatore del Turismo Brasiliano; Andrea Incondi, direttore di Flixbus Italia e Black Sea; Eugenio Massetti, vicepresidente Vicario di Confartigianato.
L'Italia, con il suo inconfondibile stile di vita, si posiziona come la destinazione ideale nel Mondo del turismo del benessere. La chiave di questa prospettiva è l'integrazione di servizi di cura del corpo, enogastronomia, attività sportive, immersione nella natura, arte, cultura, religione e spiritualità, intrattenimento e spettacolo, affiancati all'offerta termale di base. Fondamentale è la formazione di professionisti specializzati che possano valorizzare il benessere in tutte le sue sfaccettature, creando un'esperienza turistica di alta qualità e sostenendo un'attrattività duratura.
Il dibattito attuale ruota attorno a diversi aspetti. L'obiettivo primario è quello di capitalizzare sulle straordinarie risorse territoriali e infrastrutturali delle destinazioni italiane, creando un’offerta turistica unica in grado di intercettare i flussi internazionali crescenti nel settore del benessere. Tuttavia, il comparto termale richiede una profonda ristrutturazione e un riposizionamento sui servizi di benessere per competere efficacemente con le spa. Il pregio naturalistico è minacciato dal progressivo deterioramento delle strutture, che necessitano di investimenti significativi.
D'altro canto emergono opportunità considerevoli. Innanzitutto l'affermazione del turismo del benessere rappresenta una chance importante per le strutture nel superare la tradizionale visione sanitaria e nell'arricchire la propria offerta. Le azioni intraprese includono il cofinanziamento, da parte del Ministero del Turismo (Mitur) insieme al Fondo Unico Nazionale del Turismo (Funt), per un importo di 1.5 milioni di euro, del Progetto della Piattaforma Italicares di Federterme. Questo progetto è finalizzato alla promozione del turismo medico e del benessere in Italia. Inoltre, il Piano Strategico del Turismo (Pst) delineata alcune azioni chiave, tra cui il potenziamento dell'offerta specializzata e qualificata del settore attraverso corsi di formazione rivolti ad attori pubblici e privati, l'incentivazione della formazione di reti tra gli attori del sistema per la progettazione, la realizzazione e la promozione di prodotti integrati di benessere. Vi è anche la proposta di istituire un tavolo permanente per la definizione di una strategia di rilancio del turismo del benessere. Altri punti includono il contributo a fondo perduto e il tax credit dell'80% (Decreto Legge 6 novembre 2021, n. 152), la piena operatività del Fondo rotativo per la riqualificazione delle strutture, la semplificazione delle procedure amministrative per la realizzazione di impianti fotovoltaici, la sensibilizzazione della domanda durante tutto l'anno attraverso l'attrazione e la fidelizzazione della clientela, ad esempio mediante l'introduzione di una "wellness card", e l'introduzione di un circuito nazionale di eccellenza volto a scoprire le realtà termali minori.
Il tema centrale risulta essere quello delle professionalità. L’Italia ha bisogno di formare lavoratori accrescendo gli standard qualitativi e individuare benchmark esteri per frenare la depressione demografica italiana. Tuttavia gli operatori del settore devono rendere le professioni legate al turismo attraenti per le nuove generazioni lavorando sulle politiche di welfare.
IL COLLEGAMENTO DI GIORGIA MELONI DA PALAZZO CHIGI
Poco prima di mezzogiorno il collegamento da Palazzo Chigi del Premier Giorgia Meloni, che ha concentrato in 20 minuti tutti i focus di questo forum. In avvio ha lodato le bellezze del Lago Maggiore passando poi a parlare dell’importanza della transizione tecnologica del compartimento turistico che porta alla disintermediazione tra domanda e offerta. Si punta sulla necessità di proiettare questo settore verso l’innovazione e la digitalizzazione. Si tocca il tema delle professionalità e dell’importanza della formazione per aumentare le competenze sul turismo 4.0.
Un accento viene posto sull’impegno nella transizione tecnologica e sulla sostenibilità legata al patrimonio culturale, vista come un vantaggio competitivo significativo se confrontata con il mercato estero. L’attenzione del governo è altresì focalizzata sullo sviluppo sociale ed economico delle località di villeggiatura, soprattutto quelle più piccolo come quelle delle aree interne o delle terre alte. A questo proposito è fondamentale incentivare l’interazione proficua tra turisti e cittadini proprio per creare le basi verso quel modello di economia circolare che sta alla base delle politiche economiche europee.
Anche la salvaguardia verso l’identità dei borghi italiani è essenziale e centrale. Il 2024 sarà l’anno del turismo delle “radici” per cui l’obiettivo è stimolare chi è emigrato all’estero a tornare per visitare il Bel Paese. Una nazione che si deve anche adeguare ed uniformare sul tema dell’accessibilità e dell’inclusività. Indispensabile puntare anche sulle eccellenze dei territori e del “Made in Italy” per creare prodotti turistici attrattivi.
«Impossibile è una parola utilizzata da chi non ha coraggio e noi di coraggio ne abbiamo!» ha affermato il capo del Governo. Il primo Ministro ha poi colpito la platea annunciando che la Comunità Europea ha approvato le modifiche apportate dall’Italia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Superate le criticità si lavora per la crescita di piccole e medie imprese incentivando gli investimenti. Questi i numeri: 5,2 miliardi di euro per modernizzare la rete infrastrutturale; 1 miliardo per sostenere l’accesso al mondo del lavoro; 1 miliardo e 200 milioni stanziati per la ricostruzioni dei territori alluvionati; 12,4 milioni come incentivi alle imprese.
«All’estero c’è fame di Italia ed è nostro preciso dovere rispondere a questa fame. È una sfida aperta in cui il governo e gli operatori si devono mettere alla prova insieme»: con queste parole Giorgia Meloni ha chiuso il suo intervento e ha salutato il pubblico del Forum Internazionale del Turismo.
“PASSIONE”
A seguire spazio al panel “passione”, guidato da Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani. Con lui Flavio Briatore, Brand Ambassador Formula 1; Stefano Domenicali, AD e Presidente Formula 1 Group (in collegamento); Giovanni Malagò, Presidente Coni; Marco Mezzaroma, presidente Sport e Salute; Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI.
Il turismo sportivo in Italia si conferma un motore vitale per la salute individuale e l'interesse verso eventi di rilevanza mondiale, promuovendo una crescita sia fisica che economica. Con un occhio attento alla destagionalizzazione dei flussi turistici e alla richiamata delle nuove generazioni, questa pratica si presenta come una forza trainante per il benessere complessivo e lo sviluppo dell'intero settore del turismo.
In un gesto significativo, sono stati stanziati 2,5 milioni di euro in contributi per sostenere manifestazioni sportive di spicco, sia a livello nazionale che internazionale, nel biennio 2022-2023. Questo impegno finanziario mira a intensificare l'impatto turistico, contribuendo al prosperare economico del settore. Le partnership ufficiali con eventi di grande richiamo mediatico, tra cui il Giro d'Italia, la Ryder Cup, l'Open d'Italia di golf, l'Ocean Race di Genova, l'Adriatica Ionica Race e il Campionato europeo di pallavolo, si delineano come parte integrante di questa strategia. Tali collaborazioni mirano a valorizzare le sinergie tra sport, grandi eventi e turismo.
Nel dibattito strategico, l'attenzione è focalizzata su obiettivi chiave, tra cui la destagionalizzazione della domanda turistica e la riduzione dei rischi di sovraffollamento legati all'overtourism. L'obiettivo è anche quello di lasciare un'eredità duratura che rafforzi l'attrattività dei luoghi attraverso lo sviluppo di progetti infrastrutturali e la riqualificazione degli impianti esistenti.
Inoltre, la strategia abbraccia progetti di sostenibilità, prevenzione e benessere psico-fisico promossi attraverso lo sport. La risposta alle esigenze dei praticanti di turismo sportivo attivo, come il cicloturismo e il turismo automobilistico, è parte integrante dello sviluppo territoriale. Le esperienze recenti, come la Ryder Cup, i Giochi Milano-Cortina, l'imminente Giubileo, l'esito positivo della candidatura di Roma a Expo 2030 e le emozioni offerte dal 107° Giro d'Italia, forniscono esempi tangibili del potenziale di questa sinergia.
Malagò conferma le parole della Meloni sulla “fame d’Italia” ma dice che «dobbiamo dare delle garanzie dalla parte infrastrutturale che come Paese da più di 10 anni non siamo mai stati in grado di fare». Un riferimento al caso dell’Aeroporto di Fiumicino aperto 9 mesi dopo le Olimpiadi di Roma del 1960 sotto il Governo Andreotti.
La governance efficace, realizzata attraverso la collaborazione tra stakeholder pubblici e privati e l'istituzione di commissioni sportive regionali, è riconosciuta come fondamentale per favorire l'organizzazione di eventi di turismo sportivo a livello territoriale. Il sostegno finanziario viene ulteriormente rafforzato attraverso il rifinanziamento di misure specifiche, quali "Bando Sport e Periferia", "Sport Missione Comune 2022" e "Sport Verde Comune", che puntano alla riqualificazione degli impianti sportivi. Questi investimenti sono progettati per costruire una solida base per il futuro, promuovendo una crescita sostenibile e mantenendo alta l'attrattività del territorio italiano nel contesto del turismo sportivo.
“BELLEZZA”
Ultimo panel alle 13.00, dedicato al tema della “Bellezza”. Guida Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, affiancato da Gianni Onorato, ceo MSC Cruises; Carlo Ratti, architetto e Fondatore SENSEable City LAB MIT; Eike Schmidt, direttore Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Il dibattito si concentra sulla necessità di colmare il divario tra il patrimonio culturale e la competitività turistica. «I musei sono la geografia identitaria di una Nazione» Spiega Sangiuliano. Ad oggi il Ministero della Cultura ha in essere il raddoppio del museo archeologico di Napoli, il raddoppio del Museo degli Uffizi e il raddoppio della Pinacoteca di Brera a Milano. Su quest’ultima il ministro dice: «La Pinacoteca nei suoi archivi ha degli autentici tesori che non possono essere messi in mostra per assenza di spazi espositivi».
L'Italia al momento sta ridefinendo il suo approccio al turismo culturale, puntando a offrire esperienze autentiche e coinvolgenti attraverso il celebre Made in Italy. La Venere di Botticelli assume un nuovo ruolo come virtual influencer, guidando una campagna che presenta al mondo l'incanto dell'italianità attraverso il ricco patrimonio artistico e culturale. La fruizione digitale deve essere il motore dell’innovazione nel compartimento culturale del Paese. Questa innovazione si manifesta nel Tourism Digital Hub con l'introduzione di “cataloghi in tempo reale”. L'obiettivo è consolidare l'identità del Made in Italy nel turismo culturale, rafforzando la reputazione del marchio Italia e promuovendo un'elevata qualità delle esperienze offerte.
La delocalizzazione dell'offerta su tutto il territorio italiano e la diversificazione attraverso piattaforme esperienziali mirano a offrire prodotti turistici integrati ed evoluti. Il coinvolgimento delle industrie creative e del cinema diventa essenziale per narrare in modo coinvolgente i territori italiani, raggiungendo un pubblico più vasto e promuovendo la diversità delle destinazioni. Infine, la sostenibilità guida le nuove iniziative, con bonus vacanze green estesi alle aree minori e fuori stagione. La gestione responsabile coinvolgerà non solo gli operatori turistici.
IL FINALE
A chiudere i due giorni del Forum Internazionale del Turismo è stata il ministro Daniela Santanchè. Nel suo intervento conclusivo ha ribadito come non ci sia la volontà di “scippare” il turismo alle Regioni, ma quella di costruire una squadra per un obiettivo comune.
Dai due giorni di networking, infine, ha sottolineato come siano emerse parole chiavi fondamentali. Il concetto di squadra, perché «da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano»; l’orgoglio dell’appartenenza; la necessità di cambiare alcuni paradigmi, tra cui il non parlare di “overload tourism” (poiché «il turismo fino ad oggi è stato subìto, mentre da oggi va gestito») e la necessità di dire “no” alla concorrenza sleale; l’importanza di una sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale per rispetto a chi abita una determinata realtà; la destagionalizzazione per permettere un flusso economico costante.
Ultimo saluto e ringraziamento agli stakeholder del settore: «Siete voi la nostra forza».