È più di un libro “Da me…a te”, scritto e disegnato dagli alunni delle scuole primarie Tomassetti e Rosmini di Intra, che verrà presentato venerdì 8 dicembre in piazza Cavour - tempo permettendo -dai giovanissimi autori.
Il ricavato, infatti, servirà a finanziare il progetto “Scuola in ospedale” per il contrasto alla dispersione scolastica dei bambini costretti in ospedale da gravi patologie e disabilità. “Le 300 copie della prima tiratura sono già state prenotate. A giorni consegneranno le 200 della seconda, che speriamo di replicare in caso di esaurimento, di 200 in 200”, spiega alla presentazione in anteprima all’Ufficio scolastico provinciale Simona Sassi, presidente di Avis Verbania, che funge da editore.
“Per composizione – precisa Tella Perusi, insegnante della Tomassetti – siamo una scuola inclusiva, abbiamo alunni di 4 diversi continenti. Per cui quando li abbiamo riuniti per sottoporre il progetto l’hanno recepito con entusiasmo e quando abbiamo chiesto loro che contenuti avrebbe dovuto avere ci fornito spunti interessanti. Il libro è loro, non nostro”.
Suor Anna Lisa Fontana, coordinatrice didattica della Rosmini, ha aggiunto: “Sono anni che collaboriamo a varie iniziative con Avis, per cui quando abbiamo ricevuto la proposto l’abbiamo sottoposta a docenti, genitori e alunni non abbiamo avuto difficoltà a farla passare”. “Il progetto scuola in ospedale – ricorda Eluana Di Ventura – è nato nell’anno scolastico 2007-2008 e ha consentito di evitare la dispersione scolastica a molti bambini e ragazzi”.
“Come comando provinciale – dichiara il colonnello Domenico Baldassarre – abbiamo prenotato 100 copie. I reparti a cavallo mettono a disposizione gli esemplari più anziani non più in servizio attivo per le persone con disabilità, preventivamente addestrati”.
“Come ufficio scolastico provinciale – precisa Sara Antiguo – siamo sempre a disposizione, con Avis collaboriamo da anni anche per fare proselitismo di donatori fra i giovani studenti” “Sono qui da poco – conclude la dirigente Concetta Noto -, sto prendendo conoscenza con la realtà scolastica del territorio, sono contenta di appoggiare come ufficio scolastico provinciale iniziative come questa”.