‘’Montagne, avvicinarle e demolirle: due facce dello stesso problema’’. E’ il critico commento che Italia Nostra Vco fa pochi giorni dopo che il presidente della Regione, Alberto, Cirio, è stato ospite nei giorni scorsi al tavolo organizzato da Assograniti in merito alle prospettive del settore nell'ambito delle aree estrattive dell'Ossola.
‘’E’ stato annunciato, ma già se ne parlava nei corridoi del grattacielo, che dal Piano Regionale delle attività estrattive (Prae), verrà stralciato il settore estrattivo riferito alla pietre ornamentali e quindi via libera per tutti’’ scrive Italia Nostra.
Che aggiunge: ‘’In realtà il tanto famigerato Prae tutto poteva essere, ma di certo non era, nei fatti, uno strumento di regolazione e di pianificazione, quanto piuttosto un contenitore che avrebbe consentito di fare pressoché tutto: come e più di adesso. Ma allora dove sta il problema, dove sta la ragione che vede la presidente di Assograniti ringraziare tanto calorosamente e pubblicamente il presidente Cirio, persona che di suo ha quello che non riuscirà mai a litigare con nessuno? Probabilmente, la ragione vera sta nel non detto: ossia nel timore che l'attuale Prae non possa arrivare al traguardo così come tanto generosamente confezionato''.
Secondo Italia Nostra ‘’questo piano, tanto generoso, potrebbe aver trovato ostacoli poco superabili da parte di altre amministrazioni, in particolare quelle che presidiamo i beni culturali e del paesaggio. Con tutta probabilità, il Prae, così come era stato oggetto di stesura, sarebbe andato non solo bene, benissimo, ma il timore di un suo più che necessario ridimensionamento, avrebbe "imposto" un rinvio sine die, così che possano continuare a fare quello che hanno sempre fatto: demolire montagne con pochi e scarsi controlli. Perché alla fine, anche questo è un punto fondamentale: i recuperi ambientali che dovrebbero seguire progressivamente le attività estrattive, molte volte vengono rinviati con la giustificazione che per le stesse attività viene chiesto il rinnovo estrattivo e così il tempo passa e il degrado ambientale prosegue’’.