Nuovo porto turistico a Pallanza: la città si divide tra pro e contro

La presentazione del nuovo porto turistico a Pallanza divide la città, tra pro e contro. Il progetto illustrato di recente dall’amministrazione comunale vede favorevoli, oltre naturalmente ai promotori, quei cittadini  – e sono tanti – convinti che la struttura sul lago possa fare da traino a nuovi turisti. Va detto che, più che di un porto e vero e proprio, si tratterebbe – nelle intenzioni del progettista Antonio Montani – di 150 posti barca disposti su una struttura reversibile e interamente galleggiante.

“I nostri paesi soprattutto la sera sono morti – dice un verbanese – motivo per cui l’idea del nuovo porto turistico a Pallanza dove molte attività nel corso del tempo sono state costrette a chiudere, non mi dispiace affatto”. E’ una posizione, questa, che riassume i molti pareri favorevoli. Ma c’è anche chi indirizza delle critiche, che noi di Vco News abbiamo raccolto.

“Io non appoggio l’idea – dice un secondo verbanese – semplicemente perché 150 posti barca senza i servizi annessi rappresentano un chiaro errore. Non ho sin qui sentito parlare, per esempio, di un parcheggio o di un alaggio”.

Un terzo intervistato, oltre a rimarcare i possibili problemi inerenti l’inquinamento prodotto dai motori e in ordine all’estetica del lago che cambierebbe in maniera profonda, sottolinea le difficoltà di accesso. L’unica via, Vollenveider, risulta inadeguata valutato che da lì non si scende neppure con un carrello. Per il Cnr, invece, sarebbe un ostacolo alle attività di ricerca.

Tra i contrari anche l’ex sindaco Marco Zacchera. Il progetto milionario, va detto, è ora sul tavolo del ministero per la valutazione dell’impatto ambientale. Se ne riparlerà l’anno prossimo.