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Attualità | 22 dicembre 2023, 10:00

A Domodossola l'incontro tra Alberto Cirio e il Tavolo Unitario del comparto Pietre Ornamentali

Il presidente della regione Piemonte ha preso parte all'evento insieme al presidente Gianluca Odetto, su invito del sindaco Lucio Pizzi

A Domodossola l'incontro tra Alberto Cirio e il Tavolo Unitario del comparto Pietre Ornamentali

Nei giorni scorsi il presidente Ing. Gianluca Odetto del Tavolo Unitario di coordinamento del comparto Pietre Ornamentali istituito presso Confartigianato Piemonte ha incontrato il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio. L’incontro organizzato dal sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, segue una intensa attività di lobby politica, a cui hanno immediatamente risposto facendo squadra tutti gli amministratori locali, al di là dell’appartenenza politica, nei cui territori è presente una attività estrattiva del settore pietre ornamentali.

“Parlare di cave, della filiera del sistema produttivo locale dell’indotto che muove il mondo delle Pietre Ornamentali in Ossola, equivale a parlare della Fiat a Torino". Ha esordito Maria Teresa Moro, presidente di Assograniti Vco, l’associazione di settore presente in Ossola le cui principali imprese aderiscono a Confartigianato.

L’ing. Gianluca Odetto ha esposto un primo studio sul sistema produttivo locale appartenente al settore Pietre Ornamentali, che ha evidenziato come nelle aree montane del cuneese a Bagnolo, di Rorà a Torino e in Ossola quasi un lavoratore su 3 nei comuni sotto i 1.000 abitanti lavorano grazie al settore tra occupazione diretta e indiretta. “In Ossola esistono documenti in cui si parla di cave sin dal 1300. Un esempio per tutti, il Duomo di Milano, oggi con le pietre piemontesi realizziamo monumenti, piazze alberghi e ville signorili nel mondo” ha aggiunto Odetto.

“Da troppo tempo assistiamo a una lenta moria di imprese nel nostro settore - conclude Odetto - non perché siano esauriti i giacimenti o perché non ci sia richiesta, ma semplicemente perché non c’è certezza nei tempi e nei costi. Per ottenere le autorizzazioni per lavorare e creare posti di lavoro ci vogliono anni. Noi vorremmo uno strumento di pianificazione regionale che punti alla crescita, allo sviluppo, alla creazione di nuovi posti di lavoro e che riporti il nostro materiale lavorato tra i prodotti di eccellenza del Made in Italy nel mondo”.

La presenza a Domodossola del Governatore Alberto Cirio unitamente a quella del sindaco di Bagnolo Piemonte Roberto Baldi e una delegazione di imprenditori cuneesi, ha testimoniato l’unità del comparto e ottenuto l’attenzione del presidente, che ha garantito l’avvio di un nuovo tavolo di confronto con la categoria e lo stralcio del comparto dal PRAE (Piano Regionale delle Attività Estrattive) qualora per gli altri comparti si ritenesse di continuare l’iter di approvazione.

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