"Esiste un mondo di solidarietà, in cui le persone si rivolgono a noi per fare del bene ad altre persone. E' l'esperienza più bella con cui chiuderò la mia carriera e il mio impegno sociale. Fare il sindaco di Domodossola è stato straordinario, ma ricoprire il ruolo di presidente della Fondazione Vco è un qualcosa di unico. Essere volontario tra i volontari, in un territorio che ha forte il senso di comunità, è un qualcosa che ti fa stare bene".
Maurizio De Paoli racconta con passione il suo impegno alla guida dell'ente che quest'anno, tramite i propri bandi, ha erogato 640mila euro a favore del territorio per progetti proposti da associazioni o enti. "Sono particolarmente felice dell'esito del bando "For Founding" - spiega De Paoli - abbiamo finanziato ben sette progetti in cui i presentatori si sono impegnati a raccogliere un importo, tra i 10 e i 40mila euro, che è stato poi raddoppiato dalla Fondazione. Tramite questo bando abbiamo supportato parrocchie per restauri di chiese, associazioni per il recupero, ad esempio, del mini golf di Domodossola, la realizzazione di un parco giochi per disabili a Verbania, l'acquisto di nuovi mezzi. La straordinarietà di questa iniziativa è la generosità del territorio, che si è stretta attorno ai soggetti che hanno presentato i progetti, lavorando per raccogliere la cifra necessaria. Nella nostra provincia c'è un senso di comunità, di solidarietà incredibili, soprattutto nelle piccole comunità. Il prossimo anno riproporremo il bando, aumentando anche le risorse a disposizione".
Un altro progetto cui De Paoli tiene molto è La Cura è di casa: "Un progetto nato con la Fondazione Cariplo e che la nostra Fondazione ha voluto proseguire e sostenere, mettendo a disposizione risorse per continuare nell'iniziativa che prevede servizi di trasporto, saloni per anziani, incontri e molto altro". Sempre sul sociale, la Fondazione Vco è intervenuta come partner nel progetto Interreg "Pallium": "E' la prima volta che il nostro ente è stato coinvolto in un progetto transfrontaliero che vede coinvolti Asl Vco, Ospedale Cantonale del Vallese, Angeli Hospice, Università Cattolica, Emisfero e cooperativa La Bitta. Con questa iniziativa stiamo lavorando per sensibilizzare sulle cure palliative e supportare le famiglie che hanno necessità di cure a domicilio. Sono state coinvolte più di quattrocento famiglie e la parte svizzera ha particolarmente apprezzato il lavoro portato avanti nel Vco".
Grande successo ha riscosso anche la cena benefica organizzata annualmente dalla Fondazione presso l'Hotel Des Iles Borromees di Stresa: "Abbiamo raccolto 26mila300 euro grazie a coloro che hanno partecipato alla cena e al supporto dell'Hotel e degli sponsor che hanno organizzato gratuitamente la serata. La cifra raccolta è stata investita totalmente in progetti come il fondo a tutela di donne e minori e quello a contrasto alla povertà". Grande attenzione viene rivolta anche al mondo dei giovani, con l'accordo siglato con l'Ufficio scolastico provinciale, la collaborazione per il Diario Amico, la Patente dello Smartphone e il progetto sull'orientamento scolastico. Ma è con la "Fondazione Giovani" che l'ente filantropico guarda al futuro: "La Fondazione Giovani ha un suo consiglio direttivo composto da ragazzi delle scuole superiori, quest'anno avranno il compito di progettare un bando da 40mila euro per finanziare progetti che dovranno essere proposti da giovani. In futuro pensiamo anche a un consigliere della nostra Fondazione in rappresentanza della Fondazione Giovani" conclude De Paoli.