Il Vallese aveva avuto l’autorizzazione dell’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) per l’eliminazione completa di sette branchi: circa 34 lupi su una popolazione stimata tra i 90 e i 120 animali. I branchi nel mirino di guardacaccia e cacciatori autorizzati sono quelli di Nanz, Augstbord, Hérens-Mandelon, Le Fou-Isérables, Les Toules, Les Hauts-Forts e Chablais.
Intanto c'è preoccupazione a Visperminen perché diversi lupi si aggirarebbero tra le case. Lo riporta il Walliser Boten che rimarca ''come in nessuna altra regione dell'Alto Vallese i lupi hanno ucciso così tanti animali da fattoria''.
Intanto il Tribunale amministrativo federale (Taf) ha deciso di prolungare l'effetto sospensivo dei ricorsi presentati da tre organizzazioni di difesa della natura contro l'abbattimento preventivo di alcuni branchi di lupi nei cantoni Grigioni e Vallese. Il Taf ha giustificato la decisione affermando che, nel caso del Vallese, le organizzazioni di tutela della natura hanno reso credibile il fatto che in passato non siano state adottate le possibili misure di protezione in grado di ridurre significativamente il temuto numero elevato di uccisioni di animali da reddito da parte dei lupi.
A fine novembre l'Ufficio Federale dell’Ambiente aveva approvato le richieste di regolazione preventiva presentate dalle autorità cantonali vallesane e grigionesi. Il Vallese aveva autorizzato l'eliminazione dei branchi Nanz (almeno cinque lupi), Le Fou-Isérables (almeno quattro) e Les Hauts-Forts (almeno tre). Invece aveva respinto la richiesta del Canton Ticino di sopprimere l'intero branco presente nella Valle Onsernone, visto che negli ultimi 12 mesi non si erano verificate predazioni in situazioni protette.