Grande successo per la Festa degli Agricoltori quarnesi nella ricorrenza del loro patrono S. Antonio Abate. Si tratta di una tradizione ben consolidata presso la comunità quarnese e che, dopo oltre 30 anni, è tornata ad essere ospitata da Quarna Sopra domenica scorsa.
Il piccolo comune cusiano ha accolto per l'occasione oltre un centinaio di amici agricoltori non solo dal Cusio ma anche dall'Ossola, dal Verbano, dall'area del Mottarone e dal Novarese, tra cui molti giovani entusiasti di partecipare e di contribuire a mantenere ben viva questa tradizione. Dopo la celebrazione eucaristica che è stata presieduta dal parroco don Pietro Minoretti, spazio alla benedizione degli animali e dei mezzi agricoli che sono stati parcheggiati sul sagrato della parrocchiale intitolata a S. Stefano.
Successivamente, si è proceduto verso la centrale piazza Burghitt assieme alle istituzioni ed ai componenti e del Gruppo Folkloristico "Matai d' Cà Noscta", le cui donne vestite a festa con il tipico costume hanno colorato le vie del paese. Qui la banda musicale quarnese ha allietato il rinfresco offerto ai presenti sulle note di allegre marce e anche di alcuni canti tradizionali a stimolare l'armonia e l'atmosfera di festa, prima di continuare verso l'Hotel Mazzoccone, dove la giornata è proseguita con il pranzo seguito da un pomeriggio di canti e balli nel segno della migliore tradizione. Matteo Ceresa, che da diversi anni organizza con successo questa manifestazione donandogli nuova linfa anno dopo anno, ha espresso la massima soddisfazione per la riuscita della sagra.
“Un ringraziamento particolare a Giuseppe Finoia (titolare dell’albergo) e al suo staff, compresi i giovani del Gruppo Coltivatori, che hanno offerto il loro supporto a servire i circa centoventi pasti e che con il loro sorriso ci hanno accolto come se fossimo stati a casa: è stata una giornata davvero speciale!”.