“La IV Commissione del Consiglio regionale ha svolto, oggi, le prime determinazioni, sulla mia proposta di legge che ha lo scopo di ampliare, dal punto di vista normativo, gli interventi previsti dalla legge regionale quadro sulla tutela delle donne vittime di violenza, introducendo misure che garantiscano l’autonomia economica alle donne che subiscono violenza di genere. Quando si parla di abuso, infatti, molto spesso, si tende a riferirsi al maltrattamento fisico e emotivo, tuttavia queste forme di violenza sono spesso accompagnate dall’abuso finanziario. La violenza economica comprende una serie di atteggiamenti nei confronti della donna finalizzati a limitarne o a escluderne del tutto l’autonomia finanziaria. La vittima si trova in una situazione di dipendenza nociva dall’uomo e spesso non ha la possibilità di interrompere la relazione a causa della mancanza di strumenti indispensabili quali le risorse economiche che le consentano di andarsene” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo, primo firmatario della proposta di legge.
“Il provvedimento – prosegue l’esponente dem – prevede l’individuazione di iniziative finalizzate al sostegno economico delle vittime di violenza di genere quali la realizzazione di campagne e iniziative di sensibilizzazione rivolte alle donne per diffondere l’educazione finanziaria. Si stabilisce, altresì, che la Regione Piemonte provveda alla concessione di contributi per un anno che consentano alle vittime e ai loro figli di abbandonare il nucleo familiare e avvii azioni volte all’inserimento professionale di queste donne. E’ prevista, inoltre, una riduzione dell’IRAP a favore delle aziende che assumono donne vittime di violenza”.
“Per la copertura finanziaria del Fondo per l’indipendenza economica vengono stanziati 250.000 euro per ciascuna delle annualità 2023-2024 e 2025. Si tratta di un provvedimento molto importante che completa e migliora una legge vigente, aumentando la possibilità di salvare molte donne da situazioni insostenibili che, purtroppo, in parecchi casi sfociano nel femminicidio. Auspico, pertanto, che questa proposta possa diventare legge in tempi brevissimi, con l’apporto di tutte le forze politiche” conclude Gallo.