“Se cucini tu, io non prendo niente da mangiare che sia fatto dalle tue mani”. Borgomanero, anno del signore 2024. È quanto successo nei giorni scorsi al ristorante Siamo Fritti: a raccontarlo, con un messaggio sui social, è stato Gabriele Ricci, uno dei titolari dell'azienda di ristorazione che ha locali anche a Omegna, Verbania, Orta e Domodossola.
“Una coppia sulla cinquantina, italiana, è entrata nel locale poco dopo le 11.00. Hanno ordinato e poi la donna, rivolgendosi alla nostra cuoca, una venticinquenne marocchina, le ha chiesto se fosse lei a cucinare. Ricevuta risposta affermativa, le ha detto che non avrebbe preso nulla cucinato dalle sue mani ed è uscita dal locale, mentre l'uomo è rimasto ed ha ordinato una focaccia”, racconta Ricci. “Lascio immaginare quale sia lo stato d'animo della nostra dipendente: assurdo, inconcepibile ed inaccettabile che ci possano essere ancora dei comportamenti del genere nel 2024. Dopo il racconto sui social di quanto successo è arrivata tanta solidarietà e vicinanza, ma il razzismo è ancora presente e strisciante e questa è una piaga che va estirpata in tutti i modi”, conclude il titolare del ristorante.