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Attualità | 30 gennaio 2024, 18:01

"Se cucini tu, non mangio": episodio di razzismo in un locale gestito dal domese Gabriele Ricci

Una donna ha rifiutato di consumare quanto ordinato nel ristorante 'Siamo Fritti' perché preparati da una ragazza marocchina. Il titolare: "Assurdo e inconcepibile"

"Se cucini tu, non mangio": episodio di razzismo in un locale gestito dal domese Gabriele Ricci

“Se cucini tu, io non prendo niente da mangiare che sia fatto dalle tue mani”. Borgomanero, anno del signore 2024. È quanto successo nei giorni scorsi al ristorante Siamo Fritti: a raccontarlo, con un messaggio sui social, è stato Gabriele Ricci, uno dei titolari dell'azienda di ristorazione che ha locali anche a Omegna, Verbania, Orta e Domodossola.

“Una coppia sulla cinquantina, italiana, è entrata nel locale poco dopo le 11.00. Hanno ordinato e poi la donna, rivolgendosi alla nostra cuoca, una venticinquenne marocchina, le ha chiesto se fosse lei a cucinare. Ricevuta risposta affermativa, le ha detto che non avrebbe preso nulla cucinato dalle sue mani ed è uscita dal locale, mentre l'uomo è rimasto ed ha ordinato una focaccia”, racconta Ricci. “Lascio immaginare quale sia lo stato d'animo della nostra dipendente: assurdo, inconcepibile ed inaccettabile che ci possano essere ancora dei comportamenti del genere nel 2024. Dopo il racconto sui social di quanto successo è arrivata tanta solidarietà e vicinanza, ma il razzismo è ancora presente e strisciante e questa è una piaga che va estirpata in tutti i modi”, conclude il titolare del ristorante.

Daniele Piovera

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