Il sindaco, Silvia Marchionini, non risponde sul contestato concorso da dirigente del settore Finanze all’inviato de “Le Iene” Matteo Viviani. Ma lo fanno la segretaria generale, Antonella Mollia; la vincitrice del concorso, Simona Ruspi e i componenti della commissione selezionatrice. Dichiarazioni che confermerebbero le rivelazioni dei due articoli sulla vicenda pubblicati da “Il Fatto Quotidiano”. Mollia racconta d’aver avuto i primi sospetti dopo aver letto che fra i 37 ad aver presentato domanda, una era già dipendente del Comune. Per questo, pur potendo presiedere lei stessa la commissione, “ho preferito scegliere un esterno, addirittura da fuori regione” dichiara alla trasmissione Mediaset. Anomala prosegue Mollia, anche la modalità di comunicazione della data, la pubblicazione sul sito del Comune anziché per lettera. Infatti, “ci aspettavamo l’arrivo di 37 candidati da tutta Italia, invece ne sono arrivati solo 3”. Ruspi, dal canto suo, conferma d’essersi accorta delle data del concorso solo per caso appena 3 giorni prima. Ma è dopo l’esito, con Ruspi prima e la candidata interna seconda che iniziano i problemi. “Prima la vice sindaca – rivela Mollia – poi direttamente la sindaca si fanno avanti”. Le presunte pressioni, quelle di Marchionini, sono anche state registrate da Mollia e sono andate in onda nel servizio de “Le Iene”. Sulle quali Marchionini replica: “Mi siete simpatici… posso non rispondere?”. I presunti tentativi di condizionare l’esito del concorso, confermano i componenti della commissione ai microfoni di Viviani, ci sono stati prima della decisione finale ma senza esito. La permanenza di Ruspi in Comune a Verbania è durata solo 3 mesi. Poi la segretaria generale Mollia racconta come sarebbero iniziati i richiami ed altre forme di pressione per i quali ha presentato due esposti, ora all’esame della Procura della Procura della Repubblica.
L’eco mediatico della vicenda ha indotto l’ex comandante della polizia locale di Stresa, Monica Bossi, a presentare un esposto relativo a due selezioni, da vicecomandante nel 2014 e da comandante nel 2019, entrambe annullate. La prima per ragioni di taglio dei costi, la seconda perché nessun dei 4 candidati era stato giudicato idoneo.