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Attualità | 06 marzo 2024, 10:23

Telefono Rosa Piemonte: nel 2023 accolte 749 donne. Oltre il 41% vittima di violenza fisica

Elevato il grado di istruzione: ben il 70,22% delle donne accolte è in possesso di diploma, laurea o master post-laurea

Telefono Rosa Piemonte: nel 2023 accolte 749 donne. Oltre il 41% vittima di violenza fisica

"Non basta … dire basta": questo lo slogan scelto da Telefono Rosa Piemonte per il manifesto di questo 8 marzo.

I dati

Ancora 749 donne accolte e prese in carico, nel corso del 2023; insieme con i 5.028 contatti informativi on line per l’orientamento. Il 22% delle donne accolte hanno meno di 16 anni o appartengono alla fascia di età tra i 16 e i 29 anni. Il 23.10% va dai 30 ai 39 anni e il 26,84% tra i 40 e i 49 anni. Purtroppo, è rappresentata anche la fascia di età più avanzata: il 28,57% ha più di 50 anni. Il 74,10% sono cittadine italiane, il 25, 90% straniere, il 60% delle quali di provenienza da paesi extra UE.

Il grado di istruzione

Elevato il grado di istruzione: ben il 70,22% delle donne accolte è in possesso di diploma, laurea o master post-laurea. Molte sono coloro che arrivano autonomamente al Telefono Rosa, anche se circa il 28% giunge in associazione su indicazione di parenti, amici o conoscenti.

Il 41,52% di loro hanno subito violenza fisica, il 51,27% di violenza verbale o minacce, quasi l’8% di violenza sessuale e oltre il 15% di altra forma di violenza sessuale (molestie, revenge porn, cyberbullismo, etc.). L’82,38% dichiara di aver subito violenza psicologica, il 29,51% violenza economica, il 12,55 stalking o cyberstalking.Per quasi il 70% delle donne è valutabile un grado di rischio da alto ad altissimo, a conferma di come la violenza abbia livelli di crescita continui e spesso incontenibili.

L'iniziativa

Per l’attuale ricorrenza dell’8 marzo, il Telefono Rosa Piemonte non "intende limitarsi all’invito a denunciare o a ricorrere ad un centro antiviolenza: la raccomandazione è sempre valida, ma di sicuro non basta e non è più accettabile".

"Vogliamo incoraggiare - aggiungono - le donne e le ragazze che subiscono la violenza maschile a puntare anche a uno stato di benessere psico-fisico. Il cammino verso l’affrancamento non può essere solo calibrato sull’allontanamento dall’uomo violento, ma deve anche comprendere l’acquisizione di spazi di libertà, autonomia, autodeterminazione che derivano, sostanzialmente, dallo stare bene con se stesse e con gli altri. Ed è proprio per assecondare questo stato strettamente connesso alla sfera emozionale che Telefono Rosa Piemonte ha avviato una attività Green Social Factory, in particolare realizzata con percorsi di Nordik Walking e di Interventi Assistiti con Animali".

Redazione torino

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