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Politica | 26 giugno 2024, 11:00

Patrich Rabaini dopo il ballottaggio: "Dalla sinistra un comportamento incomprensibile"

Il candidato sindaco attacca Riccardo Brezza, sconfitto al secondo turno di votazioni: "Gli abbiamo teso la mano, ricevendo in cambio solo silenzio"

Patrich Rabaini dopo il ballottaggio: "Dalla sinistra un comportamento incomprensibile"

“(...) Ed ecco che, il giorno seguente, mentre appunto regnava quella presuntuosa fiducia, anzi in molti una fanatica sicurezza che la processione dovesse aver troncata la peste, le morti crebbero (…). È con queste parole che il giorno dopo il turno di ballottaggio mi sento di commentare l’incomprensibile posizione assunta della sinistra verbanese, il cui atteggiamento è stato improntato ad un ingiustificato ottimismo e che si è sentita superiore a tutto e a tutti, tanto da rifiutare qualunque “aiuto” le venisse offerto”. Sono parole di Patrich Rabaini, candidato sindaco di Verbania uscito sconfitto dal primo turno di votazioni, in una nota diffusa in seguito alla vittoria di Giandomenico Albertella.

“Un atteggiamento, quello che abbiamo visto attuare dalla sinistra, che anche i quotidiani nazionali definiscono un “harakiri” che, rifiutando ogni alleanza, ha consegnato la città al candidato civico Giandomenico Albertella”.

“E allora – prosegue Rabaini - all’esito di tale disfatta annunciata ed ampiamente evitabile, non possiamo che ribadire come da parte nostra, in ogni occasione, si sia tesa la mano a Riccardo Brezza e alla sua coalizione, ricevendo in cambio solo silenzio. Nemmeno una telefonata di confronto sul programma per aprire, un pur minimo spiraglio al dialogo con quella coalizione civica, moderata e riformista con la quale ha amministrato la città di Verbania sino al giorno del ballottaggio”.

“Siamo stati derisi, tacciati di ogni nefandezza e sul nostro conto sono state fatte illazioni di ogni tipo – racconta il candidato sindaco - forse per giustificare una viscerale mancanza di volontà di confrontarsi con la nostra lista civica, ma certamente per denigrare e screditare.

La sinistra ha iniziato il proprio percorso con l’epurazione del sindaco uscente, che non ha voluto candidare nelle proprie liste, per poi rifiutare un dialogo più volte offerto che sarebbe stato indispensabile per la città di Verbania e per il governo della stessa”.

“Evidentemente i verbanesi hanno inteso bene quale fosse il reale atteggiamento di questa sinistra, che invece di unire divide e mette al bando chi non è allineato. Un comportamento irresponsabile fondato su personalismi e inutili divisioni che hanno portato ad un risultato ampiamente annunciato. Noi crediamo – conclude Rabaini - che per il bene della città debbano essere messi da parte i veti e le antipatie personali per costruire un’alleanza ampia che raccolga le diverse sensibilità. Ora non ci resta che ripartire da qui. Da una coalizione riformista di centro che sappia raccogliere le diverse sensibilità e sappia dare una casa a tutti quegli elettori che, ormai disamorati della politica e dei personalismi, non si sono recati alle urne”.

l.b.

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