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Verbano | 30 giugno 2024, 18:30

Celebrato l'80° anniversario dell'eccidio di Fondotoce FOTO

Le autorità, i giovani scout e il pubblico hanno onorato le 42 vittime al Parco della Memoria e della Pace, con discorsi e riflessioni sul valore della memoria storica e della pace

Celebrato l'80° anniversario dell'eccidio di Fondotoce FOTO

“Vorrei concludere il mio intervento invitando tutti a ripetere con me: io sono presente!” ha chiosato il vice prefetto, Roberto Dosio, rivolto alle autorità e al pubblico presenti all’80° anniversario dell’Eccidio di Fondotoce al parco della Memoria e della Pace.

“Momenti come questo – questo un passaggio del discorso di Dosio – vanno vissuti nel ricordo dei martiri ma il tempo che scorre impone di dare attualità a questa tragedia. Mi ha colpito la presenza dei figuranti (in memoria delle 42 vittime, ndr). Una presenza che significa: siamo qui, ora! Siamo qui in un momento di guerre, conflitti, dissidi, menzogne. Abbiamo la responsabilità, come loro, di dire: siamo presenti!”.

A suggellare il passaggio di consegne generazionale, la presenza dei giovani scout ai quali il cerimoniale ha affidato la deposizione della corona in memoria delle 42 vittime. Al filo della memoria ha accennato Alberto Preioni, intervenuto nella sua nuova veste di sottosegretario del presidente Alberto Cirio.

“La memoria – ha commentato Alessandro Lana, presidente della Provincia – è un mezzo potente, per rinvigorire i valori di pace, giustizia e democrazia. Questi nomi incisi (sul Sacrario, ndr) devono darci la spinta morale per perseguire i valori di pace, giustizia e democrazia”.

“E’ con emozione – ha esordito il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella – che vi accolgo in questo luogo, immerso fino ad allora nella pace e nella natura, poi macchiato dal sangue dei 42 martiri. Rifletto sull’immagine, che voleva essere d scherno, dei 43 in marcia per le vie di Verbania ‘Sono questi i liberatori d’Italia o i banditi!”. E rifletto sui testimoni, soprattutto i bambini di allora, che dovettero assistere al passaggio dalle loro finestre. M’interrogo sui loro pensieri molto diversi da quelli normali per la loro età”.

Per il sindaco di Baveno, Alessandro Monti “le difficoltà e le sfide si vincono insieme, significano sentirsi comunità e speranza, solo partendo dalle proprie radici si può costruire il futuro”.

Il direttore scientifico della Casa della Resistenza, Andrea Pozzetta, ha iniziato l’orazione ufficiale citando lo storico inglese Eric Hobsbawm: “Sosteneva che, nella nostra memoria, è nascosta la storia anche se non ne siamo coscienti. Penso che nella zona crepuscolare delle menti di ciascuno di noi, ci siano memorie di quello che è accaduto nella storia che finisce per modellare la nostra memoria. Accade per Fondotoce, accade per Baveno ma accade anche per altri episodi successivi come l’eccidio al ponte di Falmenta. Perché anche dopo Fondotoce tedeschi e fascisti tornarono ad uccidere”.

L’80° anniversario s’è chiuso con un omaggio del poeta musicista Antonio Ricci a Onorina Brambilla, detta Nori, moglie del partigiano Giovanni Pesce e con un Bella Ciao a ritmo di sax.

Redazione

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