Turismo a Baveno, tra fontane danzanti e tanti eventi

"Eravamo pronti per una stagione al gran completo, grazie anche al grande ritorno avuto con il Forum sul turismo, e invece i primi mesi sono stati sottotono a causa della continua pioggia". Per Baveno, così come tutte le altre località del lago Maggiore e non solo, questi mesi di maltempo hanno già rovinato, almeno in parte, la stagione turistica 2024, e a confermarlo è il sindaco della cittadina lacustre Alessandro Monti, che prosegue: "Le indicazioni che arrivavano dai nostri albergatori ci prospettavano una stagione a dir poco meravigliosa, merito anche del ritorno mediatico avuto grazie al Forum sul Turismo, e invece è cambiato tutto. Sono tre mesi che piove e speriamo di poter recuperare, in termini di arrivi e presenze, nei mesi estivi".

In primavera, a parte le festività per i ponti, che sono state relativamente soleggiate, ha piovuto tanto condizionando l'arrivo soprattutto dei turisti individuali: "I gruppi organizzati sono venuti comunque - prosegue Monti - ma chi poteva scegliere di non partire è rimasto a casa. Ora puntiamo tutto su luglio, agosto e settembre, sperando di recuperare. Confidiamo anche nel turismo di giornata e di vicinato, che anche se non crea occupazione nelle strutture ricettive porta comunque indotto tra ristoranti, bar e servizi".

L'amministrazione comunale di Baveno ha organizzato un grande evento, che richiamerà sicuramente molti turisti: "Dal 15 luglio al 18 agosto nello specchio d'acqua antistante la nostra cittadina saranno posizionate delle fontante danzanti lunghe 30 metri, che la notte di San Lorenzo, il 10 agosto, diventeranno lunghe 70 metri. Sarà uno spettacolo unico, grandioso, che lascerà tutti a bocca aperta".

L'iniziativa, voluta dall'amministrazione comunale, verrà realizzata grazie al supporto del gruppo Zacchera Hotels e di Bosco Palace Hotel, il gruppo che ha acquisito l'Hotel Lido Palace e che tra un paio d'anni riaprirà con una struttura 5 stelle. "Per noi gli eventi rivestono un'importanza enorme - conclude Monti - perché sono il prodotto che possiamo vendere nelle fiere, unitamente alle bellezze naturalistiche già note in tutto il mondo".