L’amministrazione replica alla minoranza: “La responsabilità è della giunta precedente”

“Il comunicato stampa dei consiglieri comunali di minoranza che prende di mira le presunte incapacità di dialogo e confronto dell’amministrazione comunale con i sindacati e il personale, è piuttosto curioso, ma soprattutto sembra avere l’obbiettivo di nascondere o far dimenticare le responsabilità della Giunta Marchioni di cui i consiglieri Strada e Corbetta hanno fatto parte”. Inizia così la replica della giunta Berio alla nota in cui la minoranza criticava aspramente l’operato della stessa amministrazione, accusandola di incapacità nel confronto con i dipendenti comunali.

“La questione riguarda alcune critiche delle sigle sindacali in merito all’utilizzo del Fondo risorse decentrate (che serve per riconoscere premialità, incentivi, progressioni e altre indennità al personale dipendente) per la remunerazione dei compensi delle commissioni dei concorsi – prosegue –. Prima di tutto vale la pena di ricordare che una Legge del 2019 (n.56 del19/06), successivamente modificata nel 2023 e in particolare un Dpcm del 24 aprile 2020, consentivano e tuttora consentono alle regioni e alle autonomie locali la possibilità di riconoscere e determinare i compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici. Risulta quindi del tutto fuori luogo che il riconoscimento di questi compensi possa essere giudicato illegittimo, a fronte di leggi, decreti, integrazioni e pareri di varie Corti dei Conti, le quali per altro, stanno ancora discutendo su dove e come caricare questi compensi. L’ultimo parere è della Corte dei conti della Sardegna che stabilisce l’obbligo di utilizzare il Fondo risorse decentrate”.

“Come già detto – si legge ancora nella nota della maggioranza - leggi e decreti hanno dato facoltà agli enti locali e quindi anche ai comuni di riconoscere e determinare i compensi, non li hanno obbligati. Nel caso di Omegna ad accogliere questa possibilità è stata la giunta presieduta dall’allora sindaco Paolo Marchioni con la delibera n. 133 del 30 luglio 2021 con la quale si approvavano anche il regolamento e i compensi che andavano tra i 250 e i 1.000 euro per ciascun componente di commissione. È vero che gli allora assessori Strada e Corbetta erano assenti a quella riunione di giunta; ma ci di domanda perché solo oggi si scandalizzino su questo argomento e perché non abbiano preso una posizione altrettanto forte e chiara quando governavano la città e gestivano le risorse comunali? Quale livello di dialogo e confronto con i sindacati e con il personale ci sarebbe stato prima di prendere quella decisione?”.

“Detto questo, fatta la doverosa ricostruzione dei fatti, ricordato che non è stato commessa o adottato nessun atto illegittimo e come già anticipato durante un primo incontro dei rappresentanti sindacali, l’amministrazione comunale è assolutamente aperta al confronto e a valutare ogni possibilità, dalla la revoca del regolamento, alla revisione dei compensi definiti dalla giunta Marchioni. Non c’è bisogno di accettare l’invito alla riapertura del dialogo – conclude l’amministrazione - perché il dialogo non si è mai interrotto; tanto è vero che il segretario comunale nei prossimi giorni fara ulteriori approfondimenti e certamente si troverà una giusta soluzione. Se gli allora assessori Strada e Corbetta fossero stati presenti a quella Giunta e avessero esposto le proprie ragioni e contrarietà, oggi non dovremmo affrontare questa situazione ancora poco chiara anche per gli enti superiori”.