Attualità - 30 agosto 2024, 18:00

Cannobio ricorda l'80° anniversario della liberazione con un ricco programma

Il 7, 9 e 14 settembre tante iniziative per commemorare quanto accaduto nel 1944

Sono trascorsi 80 anni dalla liberazione di Cannobio ad opera dei partigiani, e la successiva rioccupazione da parte della guardia di frontiera tedesca. Anniversario che la città di confine commemora con un programma innovativo. Non solo deposizione di omaggi floreali ai caduti, rievocazioni storiche ma anche, ad esempio, una caccia al tesoro a tema ideata dal giovane ricercatore cannobiese Fabian Promutico. Dalla lapide all’hotel Cannobio che ricorda i 50 deportati in campo di concentramento per rappresaglia contro l’uccisione di tre militari tedeschi alla scuola elementare di oggi passando anche per i luoghi del territorio comunale dove si sono conservate fino ad oggi scritte fasciste. Tre gli appuntamenti: il 7, 9 e il 14 settembre oltreconfine, ad Ascona. Questa mattina (30 agosto) la presentazione nella sede municipale di palazzo Carmine.

Il 7 settembre alle 9.00 il sindaco Gianmaria Minazzi e lo storico svizzero Raphael Rues rendono omaggio alle sei vittime morte in campo di concentramento. Alle 9.30 parte la caccia al tesoro. Il podestà, Antonio Reschigna, avrebbe dovuto scegliere i 50 da impiccare alle 3 forche allestite in piazza Lago ma riuscì, pagando, a commutare la pena capitale in deportazione. Alle 11.30, nella saletta al primo piano del Teatro Nuovo, Valeria Gandus presenta “Un angolo di pace”, il libro in cui rievoca la fuga del padre Riccardo in fuga da Milano, espatriato in Svizzera dalla frazione collinare di Sant’Agata l’111 settembre 1943. Alle 11.45, sempre al Teatro Nuovo, l’Anpi altro Verbano ripropone la mostra rievocativa realizzata in occasione del 70°.

Il 9 settembre, dalle 20.30, interviene nuovamente Raphael Rues su “SS Polizei Ossola – Lago Maggiore”, la ricerca sulle operazioni delle SS in Ossola e nel Verbano. Carlo Bava coordina la lettura “animata” di “Un paltò fuori stagione”, il racconto romanzato della fuga del padre e dello zio. Promutico ricostruisce le vicende dei cannobiesi fuggiti oltreconfine, tra i quali l’ex sindaco di Cannobio Mario Grassi.

Chiusura il 14 settembre alla biblioteca di Ascona, al termine di una camminata lungo il “Sentiero della Speranza”, i sentieri a mezza costa tra Intra e Cannobio utilizzati per fuggire a tedeschi e fascisti. Organizzano congiuntamente il Cai Verbano, che quest’anno festeggia i 150 anni di fondazione, e il festival Lago Maggiore LetterAltura che nel 2024 spegne la 18esima candelina.

Redazione