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Attualità | 02 settembre 2024, 09:20

La montagna e i giovani: un rapporto che va incentivato

E’ importante dare un futuro alle montagne innanzitutto a quelle biellesi per mantenere l’identità locale. Andare in montagna permette di mettersi in gioco e di crescere

La montagna e i giovani: un rapporto che va incentivato

La montagna e i giovani: un rapporto che va incentivato

E’ anche nella montagna che si fondano le radici culturali biellesi, ed è dunque importante considerare questo tipo di territorio come un ricco patrimonio ambientale ed umano. E’ fondamentale rafforzare l’identità locale, valorizzando il territorio attraverso il mantenimento del patrimonio culturale e civile.

Vivere la natura andando in montagna incentiva il benessere mentale e fisico. Diversi studi dimostrano che vivere in montagna o anche solo trascorrere dei week end facendo escursioni, ha un impatto sulle persone molto positivo.

E’ risaputo che i giovani ormai non vogliono affaticarsi troppo, ma è davvero così per tutti? Perché? Si può fare qualcosa?

Secondo Thomas le nuove generazioni non vanno più in montagna perché è un’attività troppo faticosa, non hanno più la testa per affrontare questo tipo di situazioni e hanno paura della solitudine. “Vado spesso a camminare tra i monti perché mi permette di connettermi profondamente con il mio corpo e mi da soddisfazione e libertà”. Per Thomas la montagna è una maestra di vita: “Alcune emozioni si provano solo in montagna e si sentono dentro a noi stessi in maniera così profonda che sono impossibili da raccontare. Sono convinto che bisognerebbe incentivare i ragazzi ad avvicinarsi a questo tipo di attività, cercando di ispirarli a conoscere meglio se stessi riconnettendosi con la natura “credo che molti non accoglierebbero questa proposta – afferma Thomas - perché sono distratti da cose più futili e meno impegnative.”

Anche Francesco afferma che oramai i ragazzi si stanno allontanando dalla natura perché preferiscono la città. “Ora è da un po’ che non vado in montagna, ma vorrei tornare a farlo, mi sto organizzando con un mio amico per andare a fare un’escursione in bici. “ - racconta Francesco - La montagna mi piace per l’aria pura, per i paesaggi e per il piacere che si prova percorrendo i sentieri.” Secondo Francesco fare escursioni insegna il coraggio ma anche a stare in un gruppo e a gestirsi autonomamente senza le comodità della città. Per questo secondo lui sarebbe utile organizzare delle feste in alta quota per attrarre giovani in altitudine.

“Sono pochi i giovani a cui piacciono i paesaggi naturali – afferma Giada - , la maggior parte preferisce visitare le città dove può trovare maggiori attrazioni turistiche e svago.” Secondo quanto affermato i ragazzi vanno in montagna solo per scopi sportivi, come ad esempio lo sci. Giada non fa escursionismo perché la sua famiglia preferisce altri paesaggi come il mare e il lago. “Le montagne potrebbero essere sponsorizzate tanto quanto le località balneari in estate – propone Giada - dei locali in alta quota attrarrebbero molti giovani se pubblicizzati nella giusta maniera, magari invitando degli ospiti famosi tra i giovani.” Abbassare i prezzi degli sport invernali incentiverebbe sicuramente l’affluenza dei giovani nelle località di montagna.

“Sono l’unica nel mio gruppo di amici a cui piace fare escursioni” spiega Laura. Secondo la giovane i suoi coetanei dovrebbero essere abituati fin da piccoli ad avere un buon rapporto con la natura e con la montagna. “L’educazione alla disciplina e alle norme di sicurezza da rispettare nei luoghi naturali dovrebbe partire dalle famiglie – afferma Laura - i sentieri, inoltre, dovrebbero essere curati maggiormente per poter rendere accessibile il passaggio anche alle famiglie con bambini piccoli e ad escursionisti meno esperti.”

Alessio va spesso in montagna, ciò che lo spinge a farlo è l’amore per il territorio e le sensazioni che prova solo lì: “Quando io ed i miei amici saliamo alla mattina presto l’atmosfera diventa quasi mistica e si ha modo di pensare staccando dalla routine quotidiana.” Per Alessio la montagna insegna l’importanza dell’attenzione: non bisogna mai abbassare la guardia durante le escursioni. E poi c'è il rispetto: è fondamentale assumere un comportamento diverso da quello che si ha in città ed avere riguardo della tradizione e dei lavori che vi vengono svolti. “Facendo spesso escursionismo, soprattutto dopo il Covid ho visto un aumento dei giovani nelle nostre vallate - afferma Alessio - , sono state riscoperte quando non si poteva uscire dalle proprie provincie.” Camminate in montagna, la riscoperta della natura, possono essere incentivate tramite iniziative sportive e la pubblicizzazione “Scrivere articoli su questa tematica può essere molto utile.” 

Ci sono molti eventi nei rifugi che vengono pubblicizzati tramite i social, come Bolle di Malto e si potrebbero, inoltre, realizzare delle mappe più chiare per evitare che ci si possa perdere. La comunicazione ed il passaparola sono fondamentali per promuovere la montagna e, una volta che la si scopre, è quasi impossibile non innamorarsene.

Le montagne sono un elemento fondamentale nell’identità culturale biellese e dare un futuro a questi territori è estremamente importante. Andrebbero mantenute nella loro tradizione e nella loro essenza più profonda e per fare in modo che questo avvenga è importante che i giovani mantengano un legame profondo con la natura. Un percorso che potrebbe risultare difficile, ma un’avventura che permette ai ragazzi di mettersi in gioco, commisurarsi con diverse situazioni e crescere.

Aurora Rizzi

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