Pronta replica del centrodestra al comunicato del Pd sul tema delle tensioni con i dipendenti comunali.
"Abbiamo appreso - così Mattia Corbetta e Stefano Strada - che il Partito Democratico attribuisce alla Destra la responsabilità delle tensioni tra il comune di Omegna e le sigle sindacali emerse nelle ultime settimane. Secondo il PD, l'amministrazione Marchioni sarebbe colpevole per aver adottato il regolamento che introduce un compenso per i componenti delle commissioni di concorso. Riteniamo opportuno precisare che, al momento della sua adozione, il regolamento era assolutamente valido e legittimo; il centrodestra, inoltre, utilizzava risorse specifiche per le commissioni concorso, senza attingere al fondo per la produttività, ovvero senza togliere risorse a tutti i dipendenti. Solo in seguito a un parere della Corte dei Conti del Piemonte, datato marzo 2022, è stato introdotto il divieto di compenso per i commissari, divieto successivamente rimosso da una norma nel 2023."
"Se l'amministrazione Marchioni ha una colpa, è quella di non aver agito nei due mesi che la separavano dalle elezioni. Tuttavia, una domanda sorge spontanea: cosa è stato fatto negli ultimi due anni dal centrosinistra? Se, come dichiarato prima da Berio e poi dal PD, tutti i problemi tra ente e sindacati derivano da questo regolamento, perché né la giunta Soressi/Moscatiello né la giunta Berio sono intervenute fino ad ora? Va ricordato che la competenza sul regolamento è della giunta comunale, non del consiglio, e che il regolamento può essere revocato, sospeso o modificato nel giro di pochi giorni. Il Partito Democratico fa lo struzzo e finge di non saperlo. Tenendo la testa sotto la sabbia, inoltre, il PD finge di non vedere che il vero problema è la mancanza di dialogo con le sigle sindacali. Piuttosto che aprire un confronto costruttivo, è più semplice addossare la colpa di tutto al centrodestra. Ricordiamo che il Partito Democratico, in giunta, esprime sia il vicesindaco che un assessore: abbia dunque il coraggio di assumersi le proprie responsabilità" concludono Corbetta e Strada.