E’ stata sgomberata e salvata la casa abusiva nella zona del Plusc. Nelle settimane scorse, dopo tante polemiche e problemi igienico-sanitari, era arrivata l’ordinanza per il ripristino dei luoghi. L’edificio lungo la strada sterrata che conduce al canile municipale doveva essere liberato e, forse, successivamente demolito. Così è stato. Da anni versava infatti in condizioni di abbandono e degrado. Oltre tutto, è priva di “titolo edilizio”.
La situazione, nota, è stata tollerata finché la sporcizia ha preso il sopravvento e sul tavolo dell’amministrazione Marchionini sono arrivate segnalazioni per la presenza di due cani. La casa tra Pallanza e Intra sorge su un terreno di proprietà del Comune ed è stata sino a qualche tempo fa occupata da extracomunitari, pare irregolari. La sua storia parte da lontano.
Era stata costruita mezzo secolo fa da don Giuseppe Masseroni per far fronte ad eventuali situazioni di emergenza, oggi acuitesi. Nel corso degli anni vi hanno via via dimorato diversi senzatetto o comunque persone che stavano attraversando un momento di difficoltà. Per molto tempo era stata tenuta in ordine, grazie anche alla collaborazione fattiva di don Riccardo Bonacci. Ora è stata ripulita e ha evitato, almeno per il momento, l’abbattimento.