Riprende giovedì mattina al Tribunale di Verbania l’udienza preliminare del processo per il drammatico schianto della funivia del Mottarone che nel maggio del 2021 costò la vita a 14 persone. Lo scorso 23 luglio, al termine dell’ultima sessione dell’udienza la Gup Rosa Maria Fornelli aveva di fatto smontato l'impianto accusatorio della Procura chiedendo al pm di riformulare i capi di imputazione, escludendo i reati relativi alla sicurezza del lavoro e le relative aggravanti.
Di fronte alla richiesta del Gup la Procura della Repubblica aveva la possibilità di accoglierla e di riscrivere la formulazione dei capi di imputazione e ripresentarsi i giovedì per sottoporla nuovamente al vaglio del giudice. Il Pm aveva anche la possibilità di non accogliere le richieste del Gup. In questo caso il giudice potrebbe rinviare il fascicolo alla Procura facendo tornare indietro le lancette del processo alla chiusura delle indagini. Dagli uffici al terzo piano del Palazzo di Giustizia verbanese in queste settimane non sono trapelate indicazioni sulle scelte della procuratrice capo Olimpia Bossi e della sostituta Laura Carrera.
Si sa solo che il lavoro dell’ufficio è stato molto concentrato sulla minuziosa valutazione delle richieste del Gup, contenute nelle 14 pagine dell’ordinanza, e soprattutto sull’esame delle possibilità che restano all’accusa in base alle nuove prescrizioni della riforma Cartabia di scegliere eventuali strade alternative rispetto al mero adeguamento alle indicazioni della Gup circa la riformulazione, senza necessariamente arrivare al diniego totale che porterebbe alla restituzione del fascicolo.