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Attualità | 19 settembre 2024, 12:00

Gravellona, i sindacati annunciano lo stato di agitazione dei dipendenti comunali

Cgil, Cisl e Uil intervengono in seguito a numerose problematiche segnalate dai lavoratori, "ritenendo che la delegazione trattante di parte pubblica non è un interlocutore affidabile"

Gravellona, i sindacati annunciano lo stato di agitazione dei dipendenti comunali

Non si placa la situazione a Gravellona Toce, dove i dipendenti comunali hanno più volte espresso il proprio malcontento causato da diverse problematiche riscontrate a livello sindacale. Per questo, Cgil, Cisl e Uil, tramite un comunicato congiunto, proclamano lo stato di agitazione. Queste le parole delle organizzazioni sindacali:

“Cgil, Cisl e Uil di categoria, a seguito dei problemi ripresentati dai lavoratori, dipendenti del comune di Gravellona Toce, durante l'ultima assemblea del 6 settembre, proclameranno unitariamente nei prossimi giorni lo stato di agitazione, ritenendo che la delegazione trattante di parte pubblica non è un interlocutore affidabile per avviare e concludere nei tempi previsti la contrattazione decentrata come da Ccnl.

Uno stato di agitazione inevitabile, non solo perché il premio di produttività del 2023, che sarebbe stato garantito per il mese di maggio 2024, ad oggi non è stato ancora pagato per motivazioni tutt'ora sconosciute, ma anche perché nell'anno in corso si sta perpetuando un modus operandi ormai consolidato da anni, che fa si che si neghi per l'intero anno il confronto, più volte sollecitato per iscritto, su materie contrattuali che devono essere obbligatoriamente negoziate con tempistiche previste dal Ccnl, per poi presentare solo negli ultimi giorni di dicembre una proposta unilaterale di accordo che, nonostante non sia condivisa deve essere accettata.

Non vengono consegnati mensilmente i buoni pasto, ma solo ogni sei/sette mesi dopo continue sollecitazioni da parte dei dipendenti. Non sono state liquidate le indennità previste per legge, i cui stanziamenti sono già stati introitati dal comune già dallo scorso anno, per lavori di trasferimento dati fatti in house e non appaltati a società esterne, mentre i dipendenti di altri comuni hanno già avuto da tempo le relative spettanze. Non hanno ancora approvato il regolamento per le funzioni tecniche già firmato dalle organizzazioni sindacali ad aprile 2024.

In un tale contesto, nel comune di Gravellona Toce, che non supera i 30 dipendenti, ben 6 lo scorso anno hanno già fatto mobilità verso altri enti, altrettanti negli ultimi mesi hanno presentato domanda. Questo non è, come dichiara il sindaco, un improvviso indebolimento del funzionamento del comune; i problemi che coinvolgono i lavoratori sono presenti da anni nella totale indifferenza della parte politica. Tale clima non giova al benessere organizzativo e all'ambiente lavorativo di chi deve svolgere la propria funzione rapportandosi quotidianamente con i cittadini. Poi ci pare del tutto incomprensibile che un sindaco, dopo anni di tensioni, di precise segnalazioni di criticità lavorative, non si sia accorto di nulla. Come non può corrispondere al vero che una simile situazione lavorativa sia stata creata da un semplice cambio di consegne nell'ufficio ragioneria, tra l'altro avvenuto più di due anni fa. Sembrano esserci, oltre a quelli già segnalati, problemi ancora più gravi e trascurati perché una simile criticità si può solo manifestare solo dopo anni di completo disinteresse. Se come dice il sindaco c'è stato e c'è un ottimo rapporto di collaborazione tra amministrazione comunale e i dipendenti, allora come può spiegare perché ci sono tanti problemi che dai lavoratori ci vengono segnalati? Perché sei dipendenti se ne sono andati dal comune ed altri sei sono pronti a lasciare? Secondo queste organizzazioni sindacali si tratta di una crisi profonda che richiede un radicale cambiamento”.

l.b.

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