“Siamo sempre stati contrari alla patente a crediti, ma eravamo pronti ad adeguarci. Alla luce delle lungaggini di un decreto che ha richiesto ben 59 giorni dalla sua presentazione alle parti per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e ora si vorrebbe far diventare operativo in 10 giorni, ovvero dal 1° ottobre, è chiaro che si debba prevedere una proroga”. Così Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte che spiega: “a tutt’oggi le imprese non sono messe nelle condizioni di poter presentare la domanda di rilascio della patente, mancando ancora le circolari e non essendo nemmeno operativo il portale dell’Ispettorato del Lavoro che dovrebbe gestire le pratiche. Inoltre, non è chiaro se ci siano i fondi e soprattutto il personale adeguato per poter mettere a sistema tutta la procedura”.
“Il riconoscimento della figura di Mastro Formatore Artigiano è uno dei pochi passaggi che ci soddisfa, e’ una qualifica su cui il sistema di Confartigianato aveva più volte spinto e di fatto il riconoscimento del ruolo dell’imprenditore edile artigiano nella formazione professionalizzante e obbligatoria dei propri lavoratori, come portatore e divulgatore di competenze ed esperienze soddisfa”, aggiunge Enzo Tanino, presidente di Confartigianato Piemonte edilizia per il quale “non è lo strumento idoneo a ridurre e, soprattutto, prevenire gli infortuni, era certamente più utile un maggior controllo sul rispetto di regole esistenti, che devono essere rese più chiare ed applicabili ma comunque ci adegueremo”.