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Viabilità e trasporti | 26 settembre 2024, 17:33

Il ponte sul torrente San Giovanni vietato ai mezzi sopra le 20 tonnellate

Albertella: "La relazione tecnica consegnata alla precedente amministrazione il 15 maggio 2020"

Il ponte sul torrente San Giovanni vietato ai mezzi sopra le 20 tonnellate

Divieto d’accesso ai messi di portata superiore alle 20 tonnellate da domani al ponte sul torrente San Giovanni.  Le condizioni di sicurezza della struttura imporrebbero un limite di 12 ma l’ordinanza del comando di Polizia municipale è stata portata a 20 per consentire a Vco Trasporti srl, i cui bus hanno una portata di 19 tonnellate di continuare il servizio di linea Intra- Premeno-Piancavallo. Ai mezzi pesanti in uscita dalla ex cartiera di Possaccio sarà indicata, con apposita segnaletica, la direzione obbligatoria a sinistra all’altezza della rotonda di Trobaso. Sul ponte verrà istituito a titolo sperimentale il senso unico alternato e, se non dovesse funzionare, verrà ristretta la carreggiata per impedire il transito in entrata e in uscita di due mezzi pesanti contemporaneamente.

Misure, spiega il sindaco Giandomenico Albertella, imposte dalla relazione tecnica dell’ingegner Fabio Torri “consegnata alla precedente Amministrazione il 15 maggio 2020 passata per competenza a ben 4 dirigenti prima che noi, giovedì 19 ne venissimo a conoscenza dall’ingegner Noemi Comola cui abbiamo affidato una ricognizione delle opere da avviare. Prima ancora che il presidente del consiglio di quartiere Verbania Est, Ettore Francioli, lanciasse l’allarme a mezzo stampa”.

“Il ponte – aggiunge l’ingegner Torri- è quello entrato in funzione nel 1926 per consentire il passaggio dei convogli della tranvia Intra-Premeno con l’aggiunta di 60 centimetri di terra, posso presumere per coprire i binari”.

Il progetto definitivo, redatto da Torri e dal figlio Stefano, deve essere ancora trasformato in esecutivo “anche se l’abbiamo già predisposto come tale”. L’impegno di spesa previsto è di 2,5-3 milioni di euro “anche se probabilmente dovremo aggiornare i costi”, precisa Torri. I tempi tecnici di adeguamento del progetto sono di 2 mesi, orientativamente a fine novembre. Poi c’è la procedura autorizzativa “i cui tempi non dipendono da noi ma dagli enti di vigilanza”, precisa Albertella. “Ci siamo già mossi – conclude il sindaco – presso il ministero delle Infrastrutture e la Regione per reperire i fondi necessari. Una volta avviati i lavori, in certe fasi, richiederanno la chiusura in entrambi i sensi di marcia”. Il ponte sul San Giovanni assicura i collegamenti con la frazione collinare di Zoverallo, 4 comuni (Vignone, Arizzano, Bèe, Premeno) e l’ospedale San Giuseppe di Piancavallo (Oggebbio).

Redazione

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