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Viabilità e trasporti | 01 ottobre 2024, 12:00

''Db Cargo Italia, una vertenza difficile ma stiamo cercando soluzioni''

Francesco Sasso (Filt Cgil) teme anche contraccolpi sul trasporto ferroviario del Nord Ovest: ''L'azienda tedesca ha già acquisito le tracce e gli orari per viaggiare sulla linea del Gottardo''

L'ingresso di Db Cargo a Domo II , nel riquadro Francesco sasso (Filt Cgil)

L'ingresso di Db Cargo a Domo II , nel riquadro Francesco sasso (Filt Cgil)

‘’Speriamo in una sollecita convocazione del tavolo istituzione in prefettura poiché la situazione non è per nulla semplice’’. Così parla Francesco Sasso, sindacalista della Filt Cgil tornando sulla decisione di Db Cargo Italia di trasferire i suoi treni merci dalla linea del Sempione a quella del Gottardo e di conseguenza imporre ai lavoratori (24 persone) un trasferimento su altre loro sedi operative in Italia.

Un problema di cui s’è discusso sabato a Domodossola, quando il senatore Enrico Borghi ha chiesto un tavolo istituzionale in prefettura, preoccupato per lo smantellamento dello scalo ferroviaria ossolano.

‘’Dicevo che la situazione è difficile ma stiamo lavorando – dice Sasso - . Non credo che l’azienda voglia tornare sui suoi passi. Questo appare difficile. A dicembre entra in vigore il nuovo orario ferroviario e Db Cargo ha già acquisito le tracce ferroviarie da Rete Ferroviaria Italiana, garantendosi le tracce e gli orari di utilizzo della rete italiana. Un’operazione che ha dei costi’’.

Sabato è stato fatto un incontro a Novate Milanese con l’amministratore delegato di Db Cargo Italia per cercare di trovare una soluzione per i lavoratori e tamponare un po’ la situazione ma sono in programma altri vertici.

 ‘’Abbiamo il 7, 14 e 23 ottobre altri incontri. Stiamo cercando di coinvolgere segreteria regionale per interloquire con le altre aziende ferroviarie e  aprire un dialogo, per capire la loro disponibilità ad assorbire i lavoratori di Db Cargo o almeno una parte di loro’’.

‘’Quello che dice il senatore Borghi è giusto - spiega Sasso - . L’azienda tedesca dice che dorsale Nord Ovest è costosa e di fatto trasferisce traffico e lavoratori in altre sedi. Ma questo potrebbe significare l’inizio dello smantellamento nel Nord Ovest perché poi si taglia anche su altre sedi italiane: rischiamo molti posti di lavoro. Anche se era l’impianto di  Domo quello che aveva più treni. E questa decisione è stata presa nonostante si sappia che ci sono in corso investimenti sulla linea del Sempione con la possibilità di fare entrare più merci. Ma se spariscono gli operatori principali diventa tutto difficile’’.

Renato Balducci

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