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Politica | 06 ottobre 2024, 18:00

Alberto Preioni parla di autonomia e futuro della legge elettorale piemontese dal pratone di Pontida VIDEO

L'esponente leghista: "In futuro il collegio elettorale del Vco potrebbe essere allargato anche a Novara"

Alberto Preioni parla di autonomia e futuro della legge elettorale piemontese dal pratone di Pontida VIDEO

Pontida per i leghisti è l'appuntamento annuale dove non si può mancare, un obbligo esserci nel pratone della bergamasca. E chi a Pontida non manca mai è Alberto Preioni “un leghista della prima ora come il mio segretario Molinari” sottolinea l'esponente del Carroccio ossolano, intervistato dal nostro inviato.

“Noi siamo autonomisti federalisti per storia, per cultura quindi portiamo avanti ancora quella Lega e quei valori; è sempre bello perché nonostante il movimento non goda del massimo splendore oggi, c'è una Pontida molto partecipata. Ci sono migliaia e migliaia di persone” racconta Preioni che rimarca il significato che l'autonomia ha per il partito di Matteo Salvini: “Una battaglia che Regione Piemonte sta facendo anche contro i ricorsi di alcune regioni e l'assurdità è il ricorso soprattutto della Sardegna, una regione a statuto speciale che chiede alle altre regioni di non avere autonomia, diciamolo una follia totale. La Lega è sempre stato il partito del federalismo, dell'autonomismo, oggi è a un passo da ottenerle anche il Piemonte, siamo a Roma con l'assessore Bussalino per chiedere maggiori competenze maggiori risorse” spiega ancora Preioni che poi parla anche del processo di Salvini: “Siamo qui per esprimere vicinanza al nostro segretario Salvini perché è vittima di un processo politico assurdo, perché difendere i confini in tutti gli Stati del mondo democratici è la normalità, in Italia diventa un reato e Salvini rischia sei anni di carcere”.

Alberto Preioni è oggi sottosegretario in Regione, unico rappresentante di fatto della provincia del Vco che era stato inserito nel listino del presidente Cirio. “Io ci ho già provato nella passata legislatura, tante cose da capogruppo sono andate bene, come ad esempio i canoni idrici con cui abbiamo risanato totalmente la Provincia. Poi i 200 milioni per i nuovi ospedali. Purtroppo la legge elettorale è frutto di una questione matematica, bisogna trovare un escamotage matematico tipo la garanzia di un seggio come succede a Sondrio. Ci avevo provato, ma la lobby del Torino centrismo non me l'ha consentito, perché pensate che il Piemonte ha 50 consiglieri e 23, 24 o 25 a seconda delle annate delle legislature sono torinesi” sottolinea Preioni. Una questione matematica perché Torino e provincia rappresentano la metà dei residenti piemontesi. “Un'ipotesi sulla quale stavamo ragionando e vogliamo buttare sul piatto, è quella di allargare esclusivamente il collegio elettorale del Vco a Novara così da avere un collegio da 5 e in quel caso si fa un eletto con una percentuale di certo irrisoria rispetto all'attuale 45-50% che bisogna fare oggi”.

Redazione

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