/ Sanità

Sanità | 21 ottobre 2024, 15:55

Sanità nel Vco: una situazione al limite, l’appello del Comitato Salute

Il Comitato denuncia la grave situazione del sistema sanitario locale e critica la mancata realizzazione dell’ospedale unico baricentrico

Sanità nel Vco: una situazione al limite, l’appello del Comitato Salute

Non ci sono più aggettivi adatti per definire ciò che avviene nel Vco a proposito di quella che, impropriamente ormai, è definita come sanità. La situazione in cui lavorano oggi gli operatori rimasti, medici di famiglia piuttosto che ospedalieri e infermieri nelle varie declinazioni, nel loro titanico sforzo di dare risposte adeguate ai cittadini e ai pazienti, definirla “tragica” appare quasi un complimento. Una situazione eccezionale richiederebbe soluzioni eccezionali. E invece no.

Ancora una volta questa Giunta, anziché puntare decisamente sulla “sanità territoriale”, utilizzando bene i fondi europei del Pnnr disponibili, contestualmente al progetto Agenas del 2021, si è incaponita per cancellare l’unico progetto sensato per il territorio (più che mai oggi) che, come si sa, prevedeva di riunire in un unico nosocomio tutte le attività ospedaliere. Ne abbiamo sempre due, e si spaccia questa pensata come la miglior soluzione ospedaliera per noi. Quanto sia fallimentare questa soluzione è sotto gli occhi di tutti. Due mezzi ospedali con un solo Dea e per di più così decentrato non incoraggia i medici (come già oggi avviene) a scegliere questa sede e, se perdura questa mancanza di medici, si va alla inevitabile chiusura.

La recente delibera 677 della nostra Direzione generale dell’ASL è costruita ad arte per dimostrare la bontà della soluzione; utilizza solo parte dell’analisi IRES piemontese dell’aprile 2021, che bocciava come pessima l’ipotesi operativa dei due ospedali rifatti rispetto a quella che giudicava migliore di “uno solo”. Invece si prosegue su questa strada sbagliata che vuole creare strutture nuove, ma la disorganizzazione rimane. Spostarsi su due ospedali distanti fra loro ca 40 km, non aiuta la tempestività necessaria; Prevede un solo Dea e sarà, come ora, a Domodossola; Prevede che il Materno infantile sarà trasferito a Domodossola; Non ridurrà la mobilità passiva ormai giunta al 52,2%.

Ciò significa che solo un cittadino su due si cura negli ospedali del VCO. E questo sarebbe un servizio? Quando il Castelli (se mai sarà ricostruito) risulterà del tutto inutile e quindi …Trent’anni fa, sì sono passati 30 anni da quando uno studio indipendente aveva indicato in un ponderoso, quanto documentato studio, che l’ottimale soluzione ospedaliera per il VCO era la costruzione di un nuovo ospedale unico e baricentrico. Ci eravamo quasi arrivati con il progetto di Ornavasso, preventivamente condiviso dalla maggioranza dei Sindaci (i documenti “parlano”).

Cinque anni fa, però, chi oggi da “Sottosegretario” dedica parole rassicuranti al nostro settimanale sul futuro del Castelli, è stato l’artefice della sua cancellazione. Una prepotenza che non poggia su nessun documento, ma solo sulla volontà distruttiva di questo individuo. Ancora nel luglio del 2023 l’Assemblea dei Sindaci bocciò a maggioranza questa proposta, ma si finge che non sia successo nulla, anche se ciò sarà la tomba della sanità ospedaliera del VCO. Questa non è democrazia, è prevaricazione! Se il Presidente Cirio tace, allora acconsente a questo scempio.Non va nemmeno sottaciuto l’operato dell’attuale Sindaco di Verbania, schierato fino a cinque anni fa con i suoi colleghi contro la cancellazione di “Ornavasso”.

In cinque anni ne ha fatta di strada, è passato anche alla raccolta di firme per sostenere la ristrutturazione dei due ospedali, assicurando i cittadini della presenza di due Dea, ben sapendo che ciò sarebbe stato impossibile da ottenere. A lui non si deve chiedere conto?Ognuno può pensare quello che gli pare, ma la VERGOGNA della nostra situazione è molto ben riportata nel paginone de La Stampa del 4 ottobre che titolava: “Dove muore la sanità” e le puntualizzazioni dei sindacati medici non fanno altro che mettere un carico da 90 su quelle parole. COSA SI ASPETTA ANCORA?

comunicato stampa a.f.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore