Politica - 25 ottobre 2024, 17:00

Albertella presenta Domenico D'Apolito, il nuovo segretario comunale di Verbania

Prima di entrare nella pubblica amministrazione è stato capitano dell'aeronautica, per poi prestare servizio come segretario a Busto Arsizio e Parabiago

È Domenico D’Apolito il nuovo segretario generale del comune di Verbania. Arriva da Busto Arsizio, dove ha ricoperto lo stesso incarico per nove anni e, prima ancora, per quattro a Parabiago. “Fin dalla prima telefonata, il 14 agosto, gli ho chiesto la disponibilità a fermarsi a Verbania per dieci anni (la durata di due mandati, ndr) e di dedicare il cento per cento del suo tempo al nostro comune. Ha accettato entrambe le condizioni”, esordisce il sindaco, Giandomenico Albertella, aprendo la presentazione ai media locali del nuovo dirigente, operativo in segretaria generale a Palazzo di città dal 14 ottobre.

Prima di entrare nella pubblica amministrazione, rivela D’Apolito, “ho iniziato la carriera nell’aeronautica come ufficiale commissario; mi sono congedato dopo otto anni con il grado di capitano”.  Superato l’esame al ministero dell’Interne nel 1997, terminati i corsi di specializzazione alla scuola superiore per la pubblica amministrazione, ha conseguito l’inserimento in fascia A nell’albo generale dei segretari comunali.

“Ho lavorato con amministrazioni di centrodestra, centrosinistra e civiche – ha concluso l’auto presentazione – con reciproca soddisfazione. Ad un vostro collega che mi ha chiesto come mai lavorassi con maggioranze di opposti schieramenti, ho risposto che mia madre mi ha dato due scarpe: una destra ed una sinistra”.

Albertella ha detto di aspettarsi da lui “coordinamento sia dei dirigenti che degli amministratori, giunta e consiglio, di garantire la massima coesione della macchia amministrativa. Ho completato il mio ufficio – ha concluso – con la nomina del capo di gabinetto Marco Cattaneo (già vicesindaco di Albertella a Cannobio, ndr) e la portavoce, Federica Dato responsabile della comunicazione. Non daremo la priorità a chi fa cosa ma a cosa si fa per la città”.

Redazione