Economia - 03 novembre 2024, 12:00

Concessioni idroelettriche, in Svizzera tornano di proprietà dei Cantoni

Anche oltre confine sono in fase di scadenza ma saranno gli Stati membri della Confederazione a riprenderne il controllo

Discussione aperta in Italia sul rinnovo delle concessioni idroelettriche. Col timore che molte possano finire in mani straniere. Un tema quello delle concessioni che preoccupa gli amministratori locali, come visto nelle interviste fatte da Ossolanews ai sindaci di Formazza ed Antrona Schieranco. Che temono ripercussioni in materia di sicurezza avendo i loro paesi  milioni e milioni di metri cubi di acqua sulla testa.

L’argomento è di attualità anche oltre frontiera. In Svizzera si stanno pure rinnovando le concessioni ma la situazione è diversa poiché alla scadenza i Cantoni riprenderanno il controllo degli impianti

‘’Nei prossimi due decenni scadranno molte concessioni idroelettriche, ognuna delle quali aveva una durata compresa tra i 40 e gli 80 anni. Le aziende energetiche hanno gestito a lungo le dighe e l'energia da esse generata, mentre i Cantoni e i Comuni hanno beneficiato dei canoni idrici’’ scrive Swissinfo.

 ‘’Alla scadenza, il controllo e la responsabilità di dighe, tunnel e turbine potrebbero tornare di proprietà cantonale o comunale, riporta il quotidiano Neue Zürcher Zeitung. Una legislazione diversa dalla nostra dunque. Ad esempio nel vicino Canton Vallese la legislazione prevede che il 60% della produzione idroelettrica torni di proprietà cantonale, con i Comuni liberi di vendere il restante 40%. Anche il Cantone dei Grigioni intende recuperare il controllo sulla maggior parte delle sue centrali elettriche.

Renato Balducci