Si é aperta con la testimonianza del tenente colonnello Andrea Baldi, comandante dei Carabinieri forestali del parco nazionale Valgrande, “In sella per la pace”, dei Volontari carabinieri e dell’Associazione nazionale carabinieri. Baldi ha raccontato della sua partecipazione alle missioni di pace in Ruanda e in ex Jugoslavia: “Mi son reso conto, vedendo i militari ruandesi con ferite importanti, del genocidio perpetrato in quel paese e dei danni all’ambiente che le violenze avevano prodotto. La polvere di napalm, ad esempio, avvelena il terreno e genera danni alla salute”.
Forse, proprio da quell’esperienza, è maturata in Baldi la decisione di servire l’Arma nei carabinieri ambientali. “Sono stato a Gaza, in Iran, in Iraq coi i miei ragazzi – ha aggiunto don Angelo Nigro, parroco di Ghiffa e docente all’istituto Cobianchi – ho visto con i miei occhi bimbi nati deformi per le conseguenze dei bombardamenti, abbiamo comperato un pallone ad un uomo senza gambe. Ci ha ringraziato perché, ci ha detto, così poteva mantenere la sua famiglia”. “Non bisogna confonder le cause con la malattia – ha commentato il lama Michel Rimpoche, della comunità buddista di Albagnano – la causa sono le guerre, che vanno abbandonate, i sintomi sono la malattia che va curata”.
Comando provinciale dei carabinieri e comunità buddista hanno collaborato con i Volontari carabinieri alla realizzazione di “Cavallo Amico”, il maneggio di Trobaso dove i bambini possono montare 3 cavalli donati dall’Arma e un asino dalla comunità buddista. In chiusura del l’evento di questa mattina, fissato nella Giornata internazionale delle Nazioni unite per la prevenzione e lo sfruttamento dell’ambiente, è stata firmata la convenzione tra i Volontari carabinieri il liceo Cavalieri, l’istituto Cobianchi e l’istituto agrario Cavallini di Lesa per l’impiego dei loro studenti nell’attività di volontariato a “Cavallo Amico”.