Recentemente il sindaco di Omegna Daniele Berio ha annunciato di voler realizzare il nuovo ufficio turistico in via Cavallotti, nei locali di una ex banca. Una scelta che non piace alla minoranza.
“In primo luogo - attacca l'ex assessore al turismo Mattia Corbetta, attuale capogruppo di FdI - la posizione individuata per il nuovo ufficio è decisamente meno visibile rispetto alla sede attuale, punto di riferimento naturale per cittadini e turisti. Il municipio rappresenta la scelta più vantaggiosa in termini di visibilità e accessibilità per i visitatori, elementi fondamentali per garantire un buon flusso informativo e di accoglienza. Come già ho avuto modo di anticipare in consiglio comunale, se l'intenzione di Berio è quella di ampliare l'ufficio turistico, lo faccia utilizzando locali già a disposizione del comune, come quelli posti a piano terra del Palazzo di Città e dell'adiacente Casa Caccini, le cui stanze, oggi poco utilizzate, possono essere unite per creare un ampio spazio unico. L'ufficio tecnico già dispone di uno studio preliminare realizzato nel 2017 in occasione della partecipazione a un bando Interreg, purtroppo non finanziato”.
Per la riqualificazione e l'allestimento del nuovo ufficio Iat è previsto un investimento di 100.000 euro di contributo regionale. “Soldi che saranno destinati ad un immobile privato – prosegue Corbetta -. Ritengo un errore la scelta di destinare soldi pubblici ad uno spazio commerciale in affitto: invece di utilizzare questa somma su strutture o aree comunali, la giunta vuole regalare risorse pubbliche per arricchire un immobile che non appartiene alla comunità. Già un anno fa, la minoranza era riuscita a far desistere la maggioranza dall'errore di posizionare l'ufficio anagrafe in un edificio privato, con un costo a fondo perduto per la riqualificazione e la locazione. Oggi il sindaco torna ad insistere sulla necessità di affittare quegli stessi spazi di via Cavallotti, da destinare sempre ad ufficio pubblico e lo fa senza esaminare potenziali alternative. Nel complesso – continua il consigliere di FdI - questa scelta mette in luce la mancanza di una vera politica di sviluppo turistico per Omegna. Con la realizzazione del nuovo ufficio IAT in via Cavallotti, ci troviamo di fronte a una scelta improvvisata, che non risponde a una reale visione turistica, ma che appare come un intervento slegato da una più ampia progettualità. Qual è l'utilità di avere l'ufficio di informazioni e accoglienza turistica più bello della provincia se poi non si investe per attrarre visitatori? Non basta aprire un nuovo ufficio informazioni per promuovere il turismo: a Omegna serve una visione che metta in campo investimenti e progetti mirati a valorizzare la città e il lago d’Orta, a promuovere il patrimonio culturale e naturale del territorio, e a creare eventi e iniziative capaci di attrarre turismo. Anche il cavallo di battaglia del sindaco, il progetto "Cusio25", si rivela un contenitore vuoto a cui nessuno degli altri ventiquattro comuni del lago d'Orta crede, e per il quale ad oggi non esiste un solo atto. Auspico che l'amministrazione comunale possa ripensare al posizionamento dell'ufficio turistico e cominci, finalmente, a lavorare ad una strategia di sviluppo turistico reale e concreta”.