Ancora una volta, purtroppo, mi vedo costretto a scrivere in merito alla riattivazione dei posti di letto di assistenza pediatrica dell’Ospedale “San Biagio“ di Domodossola.
Ancora una volta, purtroppo, mi vedo costretto a ricordare che nell’ottobre del 2018, con l’inizio dei lavori per la messa a norma del pavimento del Country Pediatrico, il servizio veniva provvisoriamente spostato presso il DEA. Dopo anni, in spregio a quanto garantito, il servizio in oggetto non è mai stato riattivato.
Devo evidenziare con rammarico che la situazione non è mutata nonostante gli annunci e le promesse fatte durante la campagna elettorale.
Così ancora oggi le famiglie ossolane sono prive di quei luoghi di cura che gli consentirebbero di assistere i propri figli senza il disagio di trasferimenti a Verbania anche per problematiche lievi.
Ancora una volta, quindi, sono a chiedere di rispettare gli impegni presi riattivando senza ulteriore indugio i posti letto di assistenza pediatrica.
Colgo l’occasione per evidenziare inoltre, ancora una volta, come la scelta di riqualificare i due Ospedali esistenti viene interpretata dalla comunità che rappresento in un solo senso: a Domodossola, così come credo a Verbania, l’aspettativa è di un vero ospedale con DEA di primo livello e non di un mezzo Ospedale con pazienti sballottati da un sito all’altro per mancanza di reparti.
Ribadisco comunque, ancora una volta, come non sia immaginabile attendere anni di ipotizzata riqualificazione edilizia per garantire i servizi che spettano alla comunità: risulta quindi assolutamente improcrastinabile avviare una seria riorganizzazione dei servizi, comprensiva chiaramente della medicina territoriale e del sistema di emergenza: i malati non possono più aspettare.