A lavori ultimati salirà a 650mila euro l’ammontare degli investimenti per la riqualificazione della stazione di Stresa. L’ha precisato l’ingegner Pier Paolo Olla di Rete Ferroviaria Italiana nel sopralluogo di stamattina con il sindaco Marcella Severino per verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
Attualmente, in corso d’opera c’è l’allungamento del marciapiede a lato del primo binario. Le infiltrazioni nel sottopasso tra il primo e il terzo binario, segnalate da Severino a Rfi nelle scorse settimane, sono state eliminate. È stato riparato anche l’orologio sulla facciata della stazione, che è tornato al suo posto, bersaglio d’ironia social perché, fermo da anni, s’era bloccato ad appena un giorno dal riavvio.
Al binario 3 e all’ex stazione del trenino per il Mottarone non sono previsti, al momento, interventi oltre la normale manutenzione. Sull’ex stazione, tra l’altro, non è ancora stato sciolto il nodo della proprietà: parte in concessione a Rfi, parte ancora della società Ferrovie del Mottarone, attualmente in liquidazione. “Per ora – questa la risposta di Olla alle domande dei cronisti – possiamo solo garantire la manutenzione del verde”.
Al quesito sull’eventuale installazione di un ascensore, Olla ha precisato: “Faremo uno studio ma, oggi come oggi, non sono in grado di fare promesse”. Stresa, informa Olla, “è la prima stazione in cui interveniamo nell’ambito del piano stazioni, un progetto gigantesco che costerà 70 milioni di euro. Stresa, come le altre stazioni selezionate, è stata scelta anche per la sua importanza storica”.