“Nuovo grave infortunio sul lavoro nel nostro territorio, oggi a Mergozzo, e nuova richiesta da parte della Cgil di intervento da parte delle istituzioni!”. Così Cgil Novara e Vco, in una nota, in seguito al grave incidente che nella giornata di ieri ha coinvolto un giovane lavoratore ossolano, precipitato da 7 metri. Il giovane, 24 anni, di Casale Corte Cerro, è ricoverato all'ospedale di Novara.
“Auspicando di ricevere al più presto notizie positive e di conoscere la dinamica dell’incidente – proseguono dal sindacato - non possiamo fare altro che rinnovare il nostro impegno per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e ribadire come la carenza di ispettori vada colmata al più presto. L’unione europea chiede un ispettore ogni 10mila lavoratori, in Italia ne abbiamo uno ogni 40mila e si arriva a rischiare un’ispezione una volta ogni 20 anni; l’idea di risolvere il problema con un patentino con punti che possono essere recuperati con semplici formazioni non è risolutiva. Anche per questo – concludono - il 29 novembre scenderemo in piazza e anche per questo abbiamo promosso i referendum sul lavoro”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la Cgil Piemonte: “Un altro lavoratore rischia di morire al lavoro in Piemonte. È successo a Mergozzo, nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Un operaio di 24 anni è precipitato da un’altezza di 7 metri mentre stava lavorando, per conto di una ditta di bonifica, in un capannone in disuso. Ora è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Novara. Non sappiamo più come dirlo: servono più ispettori, più ispezioni e meno precarietà, non retorica e commiserazione. La regione, che ha responsabilità di prevenzione, vari un piano straordinario di verifiche e ispezioni, fermiamo le morti sul lavoro ora!”.