Territorio - 24 novembre 2024, 19:00

"Perché il Vco non punta le sue carte turistiche sulle case galleggianti?"

Un lettore di Vco News scrive alla redazione per lanciare una proposta “verde”

Un nostro lettore ci ha scritto per lanciare una proposta in materia di turismo: perché non puntare, dopo i b&b, sulle houseboat? "Il Vco è territorio prettamente turistico – si legge nella lettera inviata a Vco News – e credo che in questa direzione si debba lavorare per migliorare l’offerta attualmente esistente. Penso, per esempio, alle case galleggianti che altrove, su altri laghi, hanno già fatto breccia. Un compromesso per turisti alla ricerca di qualcosa di alternativo, sì, ma non troppo avventuroso”.

Sulle piattaforme per affitti brevi se ne trovano già di ogni misura e livello. E non solo sul mare, ma anche al lago appunto, e pure sui fiumi. Rispetto alle barche, le houseboat devono sottostare a regole più stringenti. In Italia questo segmento turistico ha trovato riconoscimento nel 2014 con il decreto legge 133; alle singole regioni, poi, il compito di stabilire le regole per la registrazione delle strutture negli elenchi turistici e la classificazione.

“Le case galleggianti che ho sperimentato – spiega il lettore – sono dotate di ogni comfort, di allarme antincendio e impianto elettrico, idrico e fognario, inoltre devono garantire la pulizia ordinaria delle aree comuni, la fornitura di acqua potabile e un punto reception. Insomma, qualcosa di più simile a un vero e proprio hotel.”. Ma sull’acqua.

Alessandro Garavaldi