È in programma per venerdì 29 novembre alle 21.00, nella chiesa di San Pietro Apostolo di Gravellona Toce, la serata “Into Desmòs”, un concerto di presentazione delle realtà nate grazie all’associazione Desmòs.
La serata è stata organizzata per celebrare la concessione, da parte del comune di Gravellona Toce, di una nuova sala prove, che consentirà all’associazione di tenere due prove mensili, alternandole con quelle già previste nella sede di Lesa. Questo permetterà di agevolare la partecipazione di coristi provenienti sia dal Cusio che dall’Ossola, rendendo ancora più accessibile l’attività musicale per tutti i membri.
Il concerto sarà un viaggio musicale che attraversa i secoli, dal Medioevo al pop contemporaneo, passando per le tradizioni popolari alpine e le colonne sonore dei film di animazione giapponesi. Ad esibirsi saranno le quattro realtà nate in seno all'associazione: la sezione di musica antica in collaborazione con l'ensemble Euphrosine, Le Voci del Cistella diretto da Luca Allegranza, il Trio Ghibli, e il Coro Polifonico Desmòs.
Nato nell'ottobre del 2019, il coro Desmòs è stato fondato da un gruppo di giovani studenti con il desiderio di creare uno spazio in cui eseguire opere dei propri compagni dediti alla composizione. La direzione è stata affidata a Salvatore Sciammetta ma, a causa delle vicende del 2020, il progetto ha subito un’interruzione. Alla ripresa, dopo mesi di distanziamento, è stato scelto il nome “Desmòs,” termine greco che significa “legame,” a simboleggiare l’unione ritrovata attraverso la musica. Nonostante la giovane età, il coro Desmòs ha già preso parte a importanti progetti. Tra questi, il concerto "Josquin des Jeunes" per la 62ª rassegna dello Stresa Festival, incentrato sulla Missa Hercules Dux Ferrariae di Josquin Despres. I programmi musicali del coro includono spesso opere inedite, frutto del lavoro compositivo e di rielaborazione dei suoi stessi membri.