Era ampiamente prevedibile che il via libera in consiglio comunale a Omegna per l'acquisto da parte del comune della ex Irmel avrebbe provocato polemiche e prese di posizione da parte della minoranza, che ha votato contro. I consiglieri Mattia Corbetta, Stefano Strada e Giampaolo Valente hanno ribadito e motivato la loro scelta: “L'amministrazione ha tirato dritto - il loro j'accuse - nonostante le numerose criticità emerse dalle relazioni tecniche redatte su richiesta dell’ufficio tecnico comunale da soggetti esterni. Questi documenti, infatti, evidenziano forti incertezze sia sulla reale fattibilità dell'intervento di recupero, sia sui costi che molto probabilmente supereranno i 5 milioni di euro preventivati. Con questa scelta, la maggioranza ha deciso di avviare un percorso di pesante indebitamento del comune per i prossimi 30 anni, concentrando tutte le risorse su un unico progetto”.
“Eppure – proseguono dalla minoranza - molti interrogativi restano aperti: quali saranno le reali conseguenze economiche e quali impatti subirà la città da questa operazione? La realizzazione del nuovo multipiano prevede l’eliminazione di numerosi parcheggi in prossimità del centro storico, una scelta che rischia di danneggiare gravemente il commercio locale, già fortemente in difficoltà. Nonostante l'aggiunta dei nuovi posti auto, considerando quelli eliminati in altre aree centrali, il saldo finale dei parcheggi sarà pressoché invariato. A ridursi saranno invece le tasche dei cittadini, a causa dell'incremento del numero di parcheggi a pagamento e delle tariffe. I posti blu aumenteranno di 205 unità e verranno eliminati 206 stalli non a pagamento. Di fatto, dunque, il comune spenderà oltre 5 milioni di euro per realizzare box auto da vendere ai privati, senza un reale beneficio per la collettività”.
“Le opposizioni – continuano i consiglieri - consapevoli delle incertezze e dei rischi legati a questa operazione, avevano chiesto di rinviare la decisione di acquisto per approfondire meglio i costi e la fattibilità del progetto. Una richiesta di buonsenso che purtroppo è stata respinta dalla maggioranza, che ha scelto di procedere in maniera frettolosa e senza adeguate garanzie. Si tratta di una decisione azzardata che potrebbe pesare gravemente sulle casse comunali e sul futuro di Omegna, senza garantire reali vantaggi per i cittadini e per la città. Ancora una volta le amministrazioni di centrosinistra non si smentiscono: non sapendo amministrare come un buon padre di famiglia, indebitano l'ente. Nel 2026 le casse comunali avrebbero potuto tornare a respirare dopo trent'anni, ma grazie alla follia economica rappresentata dalla Irmel, Omegna sarà indebitata per altri tre decenni per interventi che non porteranno sviluppo alla città”, concludono i consiglieri di minoranza.