"Oggi al convegno Laboratorio Bosco 2023-2024, per affrontare con concretezza il futuro del nostro territorio e delle opportunità offerte dalla sostenibilità e dall’economia circolare, che ha ribadito l’importanza di affrontare le sfide del nostro tempo con coraggio e visione. Un incontro dove la Regione Piemonte non poteva che essere presente e in prima fila come ha dimostrato nell’attenzione al tema della specificità montana”, dichiara il sottosegretario alla presidenza della regione Piemonte Alberto Preioni a margine dell'incontro organizzato presso la provincia del Vco "Laboratorio Bosco 2023-2024", un progetto innovativo per valorizzare la filiera forestale e la sua sostenibilità.
“Spesso sentiamo dire “no” a progetti di sviluppo con un approccio che rischia di confinare il territorio in una logica conservatrice – prosegue Preioni - come se rimanere immobili fosse una strada percorribile. Al contrario, il nostro territorio, che si trova al cuore di un corridoio verso l’Europa e che vanta bellezze naturali e peculiarità uniche, deve essere capace di cogliere proprio queste sfide. Guardare al futuro significa abbracciare l’economia circolare, puntare su una filiera a km zero, valorizzare il territorio e le sue risorse. Certo, con tutte le problematiche da affrontare, ma il connubio tra ambiente e innovazione deve essere possibile. Un consorzio forestale, una gestione agronomica sostenibile, o progetti scientifici possono non solo preservare l’ambiente ma anche generare sviluppo economico per chi vive in montagna. E un ambiente vive solo se chi lo abita ha l’opportunità di restare, lavorare e costruire un futuro per i propri figli”, dichiara il sottosegretario.
“Ringrazio – continua Preioni - il Gal Laghi e Monti Vco, che ha svolto un ruolo di coordinamento fondamentale di queste iniziative, già protagonista di progetti importanti come quelli finanziati dai fondi Fsc, i cui risultati saranno presentati a breve. Così come ringrazio la provincia del Verbano Cusio Ossola, capofila di questo progetto, che con la legge sulla specificità montana sta dimostrando attenzione al tema della forestazione, offrendo strumenti concreti per lo sviluppo del territorio. Questi sono i passi giusti per un equilibrio tra tutela ambientale e crescita sostenibile. Ideologie e strumentalizzazioni non servono: quello che serve è dare alle popolazioni montane le occasioni per restare e far vivere le Terre Alte”, conclude.