Economia - 30 novembre 2024, 18:00

Bpm 'assorbita' da Unicredit? Le ripercussioni occupazionali nel Vco

Sul territorio in diverse città sono presenti filiali di entrambe le banche. Angela Porzio (Cgil-Fisac): ''La situazione è ancora in divenire, attendiamo di sapere cosa succederà''

‘’La situazione è ancora in divenire e attendiamo di sapere cosa succederà. E’ pertanto prematuro fare dichiarazioni in merito’’. Così parla Angela Porzio, della Cgil-Fisac, la branca sindacale dei lavoratori del credito e delle assicurazioni.

Anche il sindacato locale sta guadando con attenzione alla situazione dopo che Unicredit ha promosso un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm.

Un problema che toccherebbe anche la provincia del Verbano Cusio Ossola, dove ancora ci sono filiali di Bpm (Banco Popolare di Milano), istituto che in passato aveva già assorbito la vecchia Popolare di Novara, una delle due banche – con la Intra – del territorio del Novarese prima e del Vco dopo.  Banche che, nonostante siano passati diversi anni, hanno ancora l’insegna Banca Popolare di Novara.

Un’operazione, quella di Unicredit che, a livello occupazionale,  fa temere un taglio di posti di lavoro. 

In alcune città del Vco infatti sono ancora presenti filiali di Bpm, anche se l’istituto ha notevolmente ridotto la sua presenza, chiudendo tutti gli sportelli nelle valle.  Decisione che già aveva sollevato polemiche a non finire.

Bpm ha filiali  a Verbania, Domodossola e Omegna, piazze dove ci sono gli sportelli anche di Unicredit. E questo fa temere che l’integrazione di Bpm in Unicredit porterebbe a chiudere le sedi ‘doppione’ in diverse cittá.

Tra l’altro sul sito di Bpm non sono state ancora cancellare le filiali delle vallate che l’istituto ha chiuso da tempo.

‘’E’ proprio questo il problema – dice Angela Porzio - . Dobbiamo capire le ricadute su un territorio che le banche hanno in parte già abbandonato’’.

Renato Balducci