Nella serata di venerdì 29 novembre si è tenuta a Pieve Vergonte la conferenza di presentazione del progetto Dive (Drilling the Ivrea-Verbano zonE), che ha coinvolto diversi territori ossolani per esplorare la crosta inferiore continentale e la sua transizione nel mantello, con l’ausilio di perforazioni scientifiche. Tra i comuni che hanno preso parte al progetto anche quello di Ornavasso, che ha ricevuto un prezioso ricordo: una porzione di "carota" estratta dalla terra, che risale a milioni di anni fa.
“Si è conclusa ieri con una conferenza a Pieve Vergonte la trivellazione profonda svolta a Ornavasso e Megolo – si legge in una nota del sindaco Filippo Cigala Fulgosi pubblicata sui social istituzionali -. La profondità raggiunta ad Ornavasso è stata di 600 metri mentre di 900 quella a Megolo. Centinaia di scienziati di molteplici università nel mondo sono ora al lavoro nei più svariati campi per analizzare le "carote" estratte. Già molti i risultati tra i quali quello di aver raggiunto lo strato tra la crosta terrestre ed il mantello e tantissime potranno essere applicazioni pratiche, tra le quali quella di poter stoccare la Co2”.
“I professori a capo del progetto hanno voluto ringraziare la nostra comunità – sottolinea il sindaco - per il sostegno e l'interesse dimostrato donandoci anche un pezzo della Ornavasso profonda, quella per intenderci che data tra i 200 ed i 300 milioni di anni fa. Ovviamente la conserveremo con cura ma questa esperienza e tutte le conseguenti scoperte saranno valorizzate anche attraverso il Geoparco di cui Ornavasso, a buon titolo, fa parte”.