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Attualità | 03 dicembre 2024, 12:00

Ex Irmel, centrodestra all'attacco: "Berio ignora le criticità mettendo in pericolo la stabilità economica della città"

"Il sindaco parla di una scelta strategica, ma la realtà è ben diversa. Curioso che si scelga di indebitare nuovamente il comune"

Ex Irmel, centrodestra all'attacco: "Berio ignora le criticità mettendo in pericolo la stabilità economica della città"

Continuano le polemiche, neppure troppo a distanza, tra maggioranza e minoranza sul tema Irmel. Oggi ci sarà una conferenza stampa di Mario Cavigioli e della sua lista, mentre il centrodestra va nuovamente all'attacco del sindaco Daniele Berio dopo le sue dichiarazioni dei giorni scorsi. “Vogliamo ricordare al sindaco - attaccano in maniera compatta tutti i partiti di centrodestra e le liste civiche - che il centrosinistra non è nuovo a scelte scellerate, che hanno pesato per decenni sulle casse comunali. Quando nel 2017 l’amministrazione Marchioni si è insediata, si è trovata con un'eredità di ben 2 milioni di euro di debiti accumulati a causa dell’uso irresponsabile dei derivati da parte delle precedenti amministrazioni. Inoltre, per quasi 30 anni, la città di Omegna ha pagato le scelte del centrosinistra sulla riqualificazione dell'area Pietra, e solo nel 2026 sarà finalmente libera da quel peso finanziario. È curioso che oggi Berio, ignorando queste responsabilità, scelga di indebitare nuovamente il comune su un progetto che presenta forti incertezze e rischi evidenti”.

 

“Sulla questione Irmel – proseguono dal centrodestra - il sindaco parla di “scelta strategica”, ma la realtà è ben diversa. Il comune sta ignorando le criticità contenute nella relazione tecnica di un organismo di certificazione, incaricato dal comune stesso, che evidenzia come non vi siano garanzie né sulla fattibilità dell’intervento né sui costi finali. Non si tratta di coraggio, ma di un vero e proprio azzardo con i soldi dei cittadini omegnesi. Proseguire con l’acquisto senza avere una chiara idea di quanto costerà il progetto significa mettere in pericolo la stabilità economica della città. La maggioranza guidata da Berio ha scelto di accelerare i tempi, ignorando gli approfondimenti richiesti dalle opposizioni. Inoltre, non è mai stato chiarito perché si stia procedendo con tanta fretta, quando il progetto presenta ancora così tanti punti interrogativi. Un altro aspetto fondamentale – attaccano ancora i consiglieri - è che l’acquisto dell’ex Irmel non porterà a un incremento dei parcheggi disponibili. Al contrario, i piani del sindaco prevedono l’eliminazione di un numero equivalente di posteggi sul lungolago e nella zona del Forum, oltre a ridurre il numero di stalli gratuiti per incrementare quelli a pagamento. Di fatto, la città spenderà oltre 5 milioni di euro senza ottenere alcun vantaggio concreto in termini di posti auto per i cittadini o i turisti. Berio parla di un progetto di “riqualificazione urbana” per liberare il lungolago dai parcheggi, ma questa scelta, per la quale non esiste ancora un progetto, non è accompagnata da una visione chiara per rilanciare il turismo e il commercio. Rischiamo che si compia lo stesso errore compiuto dal centrosinistra su piazza Garibaldi a Pallanza, con danni evidenti alle attività commerciali, penalizzati dall'assenza di parcheggi di prossimità. Omegna non ha bisogno di interventi spot che penalizzano i commercianti e non attirano visitatori, ma di una strategia concreta e condivisa per valorizzare il centro storico, il lungolago e il luogo simbolo della città. Berio e il centrosinistra stanno trasformando un progetto rischioso in una spesa faraonica senza reali benefici per la collettività. Chiamare questa operazione “strategica” non cambia la sostanza: si tratta di una scelta poco ponderata, che potrebbe gravare per decenni sui bilanci comunali e sulle spalle dei cittadini”, concludono gli esponenti di centrodestra.

Daniele Piovera

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