Sono rimasti impegnati per tutto il pomeriggio, dalle 14 sino alle 20,30 di sera, le squadre di soccorso dopo la segnalazione di morti e feriti in un laghetto all’alpe Colma, a cavallo tra le valli Antrona e Anzasca. Ripetute telefonate avevano segnalato un’escursione tragica alla Colma, mettendo in allarme soccorso alpino, Sagf, volontari, 118 e elicotteri.
Purtroppo si trattava di telefonare false, architettate da qualche imbecille che ha così mobilitato i soccorsi per ore e ore, tutto a spese dello Stato e quindi dei contribuenti.
Sulle tracce di questi fenomeni ci sono ora le forze dell’ordine che stanno indagando per dare un volto e un nome alle persone che hanno falsamente allertato i soccorsi – con più telefonare – annunciando che qualcuno era rimasto ferito a qualcuno era morto in questo laghetto vicino alla Colma.
L’azione dei soccorritori si è protratta per ore, alla ricerca di persone e indizi che potessero portare a recuperare le persone infortunate o decedute.
Tutto inventato. Se nonché quest’azione di falso allarme è finita nelle indagini avviate dalle forze dell'ordine che sono sulle tracce di questi sciagurati che per tutto sabato pomeriggio e sabato sera hanno mobilitato due elicotteri (uno del 118 e uno dei vigili del fuoco) e numerosi soccorritori per ore e ore.
Male intenzionati che pare non arrivino da distante.