Il consiglio federale svizzero lo ha comunicato ufficialmente: dal 1° gennaio scende da 300 a 150 franchi il valore degli acquisti all’estero esenti da dazi doganali.
Lo ha deciso il dipartimento federale delle Finanze per ‘’tentare’’ di dissuadere lo shopping oltreconfine. Un danno per le cittadina del Vco che traggono benefici dall’arrivo di svizzeri a fare acquisti da noi?
La realtà è che si tratta di un ‘’frontalierato al contrario’’, con vallesani e tecinesi che, soprattutto nei fine settimana, vengono a fare compere a Verbania, Domodossola, Cannero e Cannobio. Nei mercati ma anche nei negozi.
La Svizzera garantisce stipendi più alti ma il costo della vita è altrettanto alto e così ci su ‘’tuffa’ nel Vco a fare acquisti a costi inferiori, anche della metà; un fenomeno che c’è anche nelle vicine province di Varese e Como.
Ora la Svizzera cerca di ‘frenare’ lo shopping oltre confine con un ‘’adeguamento fiscale’’. Soprattutto su pressione di alcuni partiti e delle associazioni dei consumatori d’oltre confine.
Ora la franchigia - a persona – sarà dimezzata a 150 franchi: chi superasse questo ‘tetto’ con l'acquisto fatto all'estero dovrà dichiararlo in dogana e pagare l'Iva svizzera. Un tentativo per abbassare la spesa nei supermercati e nei mercati italiani di confine, ma anche di oggetti come abbigliamento, orologi, elettrodomestici ed altro.